Scegliere un profumo non è un processo semplice, soprattutto se non cerchiamo semplicemente un profumo che ci piace, ma che ci identifica.
Ogni profumo ha un suo linguaggio in codice perché evoca un messaggio particolare che a sua volta è codificato in modo diverso da ognuno di noi a seconda dei nostri ricordi olfattivi personali.
L’olfatto è infatti, tra i cinque sensi, quello maggiormente legato alla memoria: ecco perché un profumo o un odore può essere fortemente evocativo e trasmettere dei forti stati d’animo, piacevoli o sgradevoli che siano.
Tutti gli odori e le fragranze possono infatti evocare immediatamente un ricordo. In particolare, i profumi, da quelli più semplici ai pregiati profumi francesi fino a quelli d’ultima tendenza, possono aggiungere qualcosa alla percezione di sé o a quella che hanno gli altri su di noi.
Alcuni profumi possono dare infatti il buonumore a chi li indossa, se associati a un ricordo piacevole, o anche annunciare o ricordare la nostra presenza.
Considerando quindi anche questi aspetti, ecco le 4 regole molto importanti per scegliere il profumo perfetto.
1. Conoscere le proprie preferenze
Innanzitutto, nella scelta di un profumo, è fondamentale conoscere sé stessi e le proprie preferenze. Si è così in grado di capire i propri desideri ed avversioni.
Se proprio non sapete cosa piace, si può provare a curiosare tra tutte le fragranze presenti nel reparto profumeria, limitandosi però a testare solo tre profumi in una singola visita, annotando quelli che più piacciono.
Se si provano troppi profumi in pochi minuti, infatti, si rischia di rovinare l’olfatto e di incappare in un brutto mal di testa.
2. Il profumo sulla pelle e la magia del tempo
È bene iniziare col provare profumi muschiati ed acquatici che ricordano il bucato fresco e pulito. Poi passare agli agrumati, ai fruttati, ai floreali e infine a qualcosa con note legnose, spruzzando sempre il profumo sulla pelle.
Ognuno percepisce i profumi in modo diverso, quindi è meglio testarli prima di acquistarli, magari sul polso o sul gomito, dove il profumo potrà persistere più tempo e di conseguenza si potrà sentire come cambia nelle ore successive.
Il profumo è infatti composto da note di testa, di cuore e di fondo, quindi non bisogna lasciarsi subito trasportare.
Nel momento in cui si spruzza il profumo, si notano solo le note di testa per i primi venti minuti. Il resto arriverà dopo circa due ore. Se dopo questo tempo il profumo risulterà ancora gradevole, probabilmente è quello giusto.
3. Scegliere il profumo in base alla stagione
Quando si sceglie un profumo, bisogna considerare il periodo dell’anno. I profumi estivi sono diversi da quelli autunnali ed invernali. Inoltre ogni profumo può risultare diverso se usato su tipi di pelle diversi, nonostante la stessa composizione.
D’estate, quando la natura è florida ed i profumi abbondano nell’aria, fragranze fresche o floreali e fruttate sono ottime per contrastare il caldo e l’umidità.
In autunno le temperature si abbassano e si sente la mancanza di cose che emanano calore e comfort: note legnose, d’incenso e di muschio sono le più adatte. L’inverno, infine, è la stagione delle fragranze più calde.
4. E il costo?
Per quanto riguarda la grande differenza di costo dei profumi, c’è da tener presente che i profumi economici hanno note di testa molto forti, ma che tendono a svanire nel tempo.
Al contrario, quelli più costosi tendono ad avere una piramide di fragranze più complessa, che si mantiene per tutto il giorno e rivela gradualmente le note di cuore e di fondo.
Le note chimiche costano meno degli estratti naturali, ma questi ultimi ovviamente hanno spesso una durata maggiore e un aroma migliore.