IntervisteHome » Curiosità » Interviste » Intervista a Mariangela Sforza: dalla danza alla pittura astratta Intervista a Mariangela Sforza: dalla danza alla pittura astratta Da Fabia Tonazzi Pubblicato 2 settimane fa7 min lettura 0 69 La ricerca artistica di Mariangela Sforza porta l’arte nel design e nell’arredamento. Ex danzatrice ed oggi affermata pittrice, la sua arte sfida i confini fisici ed emozionali, trasportando il movimento sulla tela e dialogando con lo spazio in modo unico e suggestivo. Mariangela Sforza: dall’armonia della danza all’energia della pittura su grandi tele Mariangela, la tua arte sembra avere una forte connessione con l’universo ed il mondo invisibile. Come descriveresti questo legame? “Non credo di essere legata a un luogo fisico più che a un altro. Mi sento in connessione con l’universo nel suo complesso, come se fossi sia un contenitore che un contenuto di esso. Probabilmente è per questo che il tema del mio lavoro è più vicino all’invisibile che al concreto.” Le tue opere si collocano nel mondo dell’astratto. È stata una scelta o una naturale evoluzione del tuo percorso artistico? “Direi che è stata una conseguenza logica del mio sentire e del mio essere. Ogni dipinto nasce da un’immagine o un’idea incontrata in uno stato di dormiveglia, da un ricordo o da un pensiero fugace. Questo si traduce in movimenti fluidi sulla tela bianca, dando vita a emozioni, atmosfere e stati d’animo. Dopo anni nella danza, il movimento è rimasto una componente essenziale della mia espressione creativa.” Lavori principalmente su tele di grandi dimensioni. C’è un motivo particolare dietro questa scelta? “Ho bisogno di molto spazio per potermi esprimere pienamente. Le tele grandi mi permettono di espandermi e trasmettere tutta l’energia del mio gesto pittorico. Raramente utilizzo tele al di sotto del metro di lunghezza e, quando capita, è come se mi venissero tagliate le ali.” Come nasce il tuo interesse per il design d’interni? “Ho sempre amato l’arredamento di design e, fin dai primi anni in cui dipingevo, fantasticavo sulle collocazioni ideali dei miei quadri. Il contesto che sentivo più affine alla mia pittura astratta era proprio quello del design. Nella mia città c’è un bellissimo showroom di arredamento che mi ha sempre affascinata. Un giorno, nel 2012, ho deciso di propormi per inserire le mie opere nei loro allestimenti, ed è nata una collaborazione intensa e felice che dura ancora oggi.” Cosa consiglieresti ad un giovane artista emergente? “Di non lasciarsi mai bloccare dai giudizi degli altri. Questo vale per qualsiasi tipo di artista, non solo per un pittore. Seguire la propria voce interiore è fondamentale per creare qualcosa di autentico.” Cosa raffigurano le tue opere? “Sono molto attratta dal mondo invisibile, inteso non solo come percezioni e sensazioni, ma anche come spirito, anima, coscienza e pensieri. Trovo ispirazione nel macrocosmo e nel microcosmo. Per me, la pittura astratta è una conseguenza logica di un sentire profondo.” Che effetto ti fa vedere i tuoi quadri inseriti in un ambiente domestico? “È una sensazione speciale. Quando un quadro trova la sua casa, è un privilegio. Mi rende felice vederlo inserito in un contesto appropriato, dove l’ambiente e l’opera si esaltano a vicenda. Una volta, una signora ha scelto un mio quadro come regalo per sua figlia, senza conoscere il titolo. Solo dopo ha scoperto che si chiamava ‘Io sono l’Amore’. È stato un dono perfetto! Mi piace pensare che i miei quadri possano portare bellezza in senso ampio.” Quali emozioni provi quando dipingi? “La parola più appropriata è ‘benessere’. Quando dipingo, sento di essere totalmente presente nel momento. Tutto fluisce nella giusta direzione, c’è equilibrio e respiro, intensità e leggerezza. Non esistono tempo e spazio: è una sorta di trascendenza. Con le sue grandi tele e il suo sguardo oltre il visibile, Mariangela Sforza rappresenta un punto d’incontro tra arte, movimento ed emozione. La sua pittura non è solo espressione personale, ma un mezzo per arricchire gli ambienti, creando un dialogo armonioso tra arte e design d’interni. Le sue opere, con la loro presenza scenica ed il forte impatto visivo, trasformano gli spazi e li rendono unici. *La redazione di ModApp ringrazia di cuore Mariangela, per aver condiviso con noi la sua straordinaria visione artistica e per aver dedicato il suo tempo a questa intervista esclusiva.