Autopsia di un dolore, un viaggio nell’abisso e nella rinascita dell’anima

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Autopsia di un dolore è un romanzo psicologico che ha per protagonista Aurora, una giovane e affermata psicoterapeuta.

La sua vita è segnata da diversi lutti: la perdita della nonna materna, morta di cancro e il suicidio della madre Clara a soli trent’anni.

Dopo la morte dell’amato nonno Giovanni, stimato psichiatra con cui aveva un legame speciale, Aurora si trova a confrontarsi con una realtà scomoda e dolorosa.

Attraverso i colloqui con i suoi pazienti e un flusso di coscienza che intreccia pensieri, emozioni e ricordi, il romanzo esplora il suo percorso emotivo, toccando temi come l’identità sessuale e la ricerca del proprio posto nel mondo.

Un viaggio fisico ed emotivo tra Milano e Catania, unito alla scoperta dei diari della madre, le permetterà di riappropriarsi delle sue origini e di trovare risposte ai dubbi che l’hanno tormentata per anni.

Autopsia di un dolore, un viaggio nell’abisso e nella rinascita dell’anima

La trama ed il cuore del romanzo

Autopsia di un dolore è un romanzo psicologico che segue Aurora Grimaldi, psicoterapeuta milanese la cui vita è segnata da lutti intricati:

  • La morte della nonna materna per cancro
  • Il suicidio della madre Clara a trent’anni, un trauma mai elaborato
  • La perdita del nonno Giovanni (“Nanni”), psichiatra stimato e figura paterna, che lascia un vuoto incolmabile

Attraverso un flusso di coscienza che mescola sedute con i pazienti, ricordi e rivelazioni dai diari materni, Aurora intraprende un viaggio tra Milano e Catania per riannodare i fili della sua identità, scoprendo verità sconvolgenti sulle sue origini.

Come in un’autopsia emotiva, Aurora seziona il suo dolore esistenziale, fino a raggiungere una verità atroce.

I rapporti chiave: famiglia, terapia e trasformazione

A. Il rapporto madre-figlia: freddezza e dipendenza

Quello tra Aurora e Clara è un legame freddo e distaccato, che genera insicurezza: Clara, morta suicida, riflette in Aurora un’immagine spezzata di maternità.

I diari rivelano omissioni e segreti, costringendo Aurora a confrontarsi con un amore malato, lontano dall’ideale del “dono senza possesso” (come suggerito da Gibran).

B. Nanni, il nonno-salvatore

Al contrario, il rapporto con il nonno Giovanni è salvifico. Non è un legame tossico, ma una zattera emotiva in assenza di figure genitoriali stabili.

La sua morte scatena in Aurora una crisi che la spinge a indagare sul passato.

C. La terapia come specchio

Aurora affronta le sue fragilità attraverso i pazienti: Alfredo (DOC), la obbliga a confrontarsi con un trauma rimosso e con la mancanza di un legame simbiotico materno.

Sandro, si sente trascurato quando Aurora non risponde ai messaggi, rivelando dinamiche di attaccamento terapeutico.

Maria, madre che ama i figli “senza possesso”, incarnando un ideale di amore libero.

Personaggi e simboli presenti nel romanzo

Ispirata a Renée de L’eleganza del riccio, Mimma è:

  • la cuoca/badante che porta calore nella vita di Giovanni e Aurora.
  • un simbolo di trasformazione: con Nanni scopre l’amore e l’istruzione, diventando “un’altra”.

I piatti preparati da Mimma non sono solo cibo, ma:

  • Radici familiari che nutrono Aurora
  • Gioia sensuale, contrappeso al dolore (“tripudio di profumi e sapori”)

Stile e messaggi nel romanzo

A. Psicologia vs. luoghi comuni
L’autrice smonta gli stereotipi sulla terapia:

  • “Strizza cervelli”: Visione popolare e riduttiva
  • “Curare i malesseri dell’anima”: Approccio olistico, che privilegia le emozioni sui farmaci

B. Le epifanie joyciane
Momenti di rivelazione improvvisa (come in Joyce) scandiscono il percorso di Aurora:

  • La scoperta dei diari
  • Il confronto con Alfredo

C. Quanto c’è di vero?
“Nulla è autobiografico – spiega Grisiglione – ma ho attinto alla mia esperienza di psicoterapeuta e alla cronaca. Aurora mi è apparsa in sogno, chiedendo di esistere.”

Sara Grisiglione, l’autrice del romanzo

Psicologa, docente e scrittrice, Grisiglione:

  • Gestisce “La biblioteca dei libri ritrovati” (15k follower su Facebook).
  • Ha pubblicato racconti (Io non sono vivo, 2016) e antologie (Racconti Siciliani).
  • Definisce la scrittura “catartica”, un dialogo muto con i lettori.

Perchè leggere il romanzo?

Il romanzo è Un libro che seziona il dolore per trasformarlo in luce.

E’ adatto a chi ama: psicologia, storie di resilienza, atmosfere siciliane

Tratta temi universali, quali lutto, identità, amore malato e liberatore.

E’ scritto dall’autrice in stile intimo e cinematografico, con tocchi di poesia.

Per saperne di più: https://www.algraeditore.it/narrativa/autopsia-di-un-dolore/

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