Wedding Home » Donne » Wedding » Bouquet sposa: riti ed istruzioni per l’uso Bouquet sposa: riti ed istruzioni per l’uso Da Rossana Nardacci Pubblicato 15 Luglio 2019 5 min lettura Commenti disabilitati su Bouquet sposa: riti ed istruzioni per l’uso 1 404 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Il bouquet ad un matrimonio è una presenza costante e significativa. Appare in qualsiasi fotografia e deve essere coerente con l’atmosfera del matrimonio; deve dialogare con l’abito, non creare distonie, senza che uno dei due prevarichi sull’altro. I fiori devono essere perfetti per tutta la giornata. La scelta del bouquet completa ed accompagna l’abito da sposa Per questo motivo è fondamentale considerarne lo stile, la tipologia del tessuto, la fattura, il colore. Oltre a questo, è importante valutare la figura della sposa. Se è alta e slanciata non avremo problemi a proporre un bouquet grande o anche di forma ricadente allungata, diverso se la sposa non è alta: in questo caso non sarebbe adatto e non la aggrazierebbe. Questi sono i principi generali. Resta poi fondamentale la scelta dei fiori. Per un matrimonio in campagna consiglio essenze semplici come la camomilla, la scabiosa, la nigella per un bouquet in stile naturale scomposto. Mentre per uno più classico consiglio fiori d’arancio, mughetti, peonie. La scelta del colore dei fiori, la lasciamo alla sposa! Lo sposo deve regalare il bouquet a colei che sta per diventare la moglie la mattina della cerimonia. E’ l’ultima azione di corteggiamento del fidanzato. Come se si chiudesse un capitolo e se ne aprisse un altro. La tradizione vuole che sia la suocera a portarlo a casa, in modo che da lì a breve, la nubenda scenda dall’auto con il bouquet. Lo sposo non deve vedere la sposa se non al momento della cerimonia. In passato era lui a consegnare il bouquet alla sposa giunta all’altare. Oggi invece la sposa scende dall’auto con in mano la composizione floreale. La tradizione, a discapito dello spettacolare lancio, voleva che la sposa regalasse il proprio bouquet ad una delle amiche nubili più care, augurandole, con questo gesto, un matrimonio a breve. Un atto, questo della consegna manuale, molto elegante. L’usando del “lancio”, invece, nasce dal fatto che il giorno delle nozze, la sposa ha al proprio fianco moltissime amiche nubili e, decidendo di lanciare il bouquet e lasciare quindi al destino la scelta di chi riuscirà a prenderlo, si sentirà sollevata dall’effettuare personalmente questa scelta. Le antiche abitudini riportano alla memoria la moda di conservare in una scatola apposita i ricordi di un giorno tanto speciale ed irripetibile ed, allora, di bouquet se ne facevano almeno due uguali. Uno da lanciare verso le amiche, l’altro da conservare. Il lancio del bouquet doverà essere effettuato dalla sposa al termine del pranzo nuziale, prima del taglio della torta; si dovrà posizionare di spalle davanti ad un gruppo di invitate single e lanciarlo alla cieca verso di loro. Anche i Reali d’Inghilterra lanciano il bouquet alle damigelle blasonate? La tradizione del lancio del bouquet non appartiene ai Reali, i quali, una volta terminata la cerimonia, lo vanno a portare sulla tomba del Milite Ignoto nell’Abbazia di Westminster. L’usanza risale al 1923 quando la Regina Madre posò i fiori sulla tomba in memoria del fratello caduto in guerra. Ed un anno fa ha fatto la stessa cosa Meghan lasciando il suo romantico e piccolo bouquet formato anche da alcuni fiori colti personalmente dal Principe Harry.