Ama la tua vita! Home » Salute e Benessere » Psicologia femminile » Ama la tua vita! » Mille sfumature di anoressia Mille sfumature di anoressia Da Francesca Panzolato Pubblicato 6 Novembre 2019 11 min lettura Commenti disabilitati su Mille sfumature di anoressia 0 204 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Se ci fermassimo a contare quante sono le informazioni riguardanti l’anoressia, ed in generale un pò tutti i disordini alimentari, che non abbiamo o che ci vengono fornite in modo errato, potremmo trascorrere i prossimi due mesi a farne un elenco. Sono abbastanza sicura che non sia l’obiettivo di nessuno, tanto meno il mio. Non faccio nemmeno la lista della spesa, figuriamoci se mi metto a fare la lista delle nozioni fondamentali da sapere riguardo a cosa sia un disordine alimentare e le sue mille sfumature. Le informazioni errate sull’anoressia La prima cosa a cui siamo portati a pensare è che avere un problema con l’alimentazione significhi o non mangiare o mangiare troppo. SBAGLIATO, SBAGLIATISSIMO. Certo, questi sono i comportamenti più diffusi e forse quelli considerati più rischiosi. Se non mangi muori, se mangi troppo costantemente diventi obeso e le malattie che ne conseguono ti portano alla morte. Lo vedete quale è il tema ricorrente? La morte. Se non rischi di morire non è importante. Questa è la visione sbagliata della cosa che molte persone non realizzano. Spesso ci sono persone che vivono con una forma latente di disordine alimentare, ci convivono una vita intera. Nessuno se ne accorge, nessuno ti rompe le scatole per guarire e quindi passi la tua vita, miserabile, a nascondere un problema e ad arrancare letteralmente a fine giornata per non diventare pazza. Ci sarebbero un sacco di termini medici che potrei buttare giù, tanto per fare la “tuttologa”, ma non ho intenzione di annoiare nessuno, quindi opterò per l’opzione “ parla come mangi”, non la migliore scelta di parole visto l’argomento. Quante vote avete sentito una persona dire dal nulla: “ Sono celiaca, non posso più mangiare pasta o pizza”, oppure “ da oggi divento vegana”. Nulla togliere alle persone che soffrono di intolleranze alimentari e che per amore della terra decidono di non mangiare prodotti animali, ma quante persone di quelle che lo fanno, lo fanno con intenzione e con intelligenza? Personalmente, quando iniziai ad ammalarmi, la prima scusa che usavo per non dovermi giustificare continuamente sul perché stavo solo mangiando verdura, era che volevo diventare vegetariana e che ero diventata intollerante al glutine. Inutile dire che non ero ne una, ne l’altra. Erano solo le scuse più facili che mi vennero in mente per giustificare un alimentazione diversa e decisamente insufficiente. In men che non si dica, da una scusa, diventò un ossessione. Non potevo mangiare nulla che non fosse verdura o frutta, naturalmente scondita e pesata al grammo. Non voglio dirvi: controllate come dei falchi che le vostre amiche non siano vegane o intolleranti, ma se dicono di esserlo, prima di fidarvi ciecamente, osservate se questo loro cambio di dieta sia fatto con cognizione di causa. State attente che non riducano solo le opzioni ma che non riducano anche la quantità. State attente che siano flessibili e non ossessionate. Ognuno è libero di fare e mangiare quello che preferisce, ma solo finchè non vada ad intaccare la loro salute e la loro vita. Il cibo e i nutrienti che esso ci da non servono solo per sopravvivere. Ogni macro e micro nutriente è fondamentale per funzioni varie, e quando viene a mancare anche solo uno di questi, tutto il resto viene a mancare. Il corpo per fortuna o sfortuna è una macchina perfetta, di cui sai esattamente cosa succede ancora prima che siate voi a realizzarlo. Se private il vostro corpo di grassi, non diventerete magre e non perderete grasso corporeo, ma al contrario, il vostro corpo entrerà in modalità sopravvivenza e cercherà di ricevere gli stessi benefici da altre forme, e sapete quali? Il vostro stesso corpo. Avete capito bene, il vostro corpo, letteralmente, si nutrirà di se stesso. Vi ritroverete senza muscoli, con le occhiaie, con il viso scavato. Avrete costantemente freddo, sarete sempre affamate e l’unico risultato che non avrete sarà la salute ed il fisico dei vostri sogni. La stessa cosa vale per le vitamine, il ferro, il calcio. Volete passare la vostra vita ad ingoiare pillole grandi quanto un vostro dito per ingannare il vostro corpo, che sa benissimo che vi state nutrendo di integratori e non di cibo vero? Mettendola sul personale, proprio come piace a me, vi racconto un paio di cose, giusto per fare capire che non sono solo cose dette per fare un pò di terrorismo psicologico. Ma sono cose reali. Oggi, a distanza di due anni dalla mia guarigione, ho una deficienza di ferro, nonostante la mia alimentazione ne sia ricca perché l’ho negato al mio corpo per anni. Soffro di problemi ossei, causati dalla mancanza di calcio durante la mia malattia. Mi ricordo ancora il medico quando lesse le mie analisi, spalancò gli occhi e disse < le tue analisi sembrano quelle di una donna di 60 anni >. Praticamente a 35 se scenderò le scale correndo mi spezzerò in due. Non ho più avuto il ciclo, nonostante farmaci, terapie ormonali. Che figata penserete, non avere più quella rottura una volta al mese. Ma avete presente quante sono le conseguenze? Tralasciando l’infertilità, carenza delle capacità di gestione dello stress e delle emozioni, deterioramento della densità ossea. No, non ho finito . Per anni ho avuto problemi al fegato, problemi di digestione che più di una volta mi hanno fatta finire al pronto soccorso con tanto di flebo. La mia pelle, per quanta roba ci mettessi sopra, era sempre peggio e mi sono dovuta sottoporre a trattamenti farmaceutici piuttosto pesanti. Tutto questo è comparso ancora prima che la malattia fosse evidente agli occhi degli altri. Quindi provate ad immaginare tutte queste cose all’ennesima potenza nel momento in cui si scende sotto il proprio peso norma. È un disastro credetemi. Non ne vale la pena. Con o senza conseguenze estreme non ne varrà mai la pena. Vivete felici e spensierate, perché anche quando il vostro peso tornerà normale, la vostra vita non lo farà mai. Tornerete ad essere felici, vi innamorerete, vi mangerete quella torta che vi siete negate, sorriderete di nuovo, ma gli anni che avrete perso, quelli non torneranno mai!