Abbigliamento Sportivo Home » Moda e Must Have » Abbigliamento Sportivo » L’alta tecnologia ha cambiato la moda di chi va in montagna L’alta tecnologia ha cambiato la moda di chi va in montagna Da Rossana Nardacci Pubblicato 20 Luglio 2020 6 min lettura Commenti disabilitati su L’alta tecnologia ha cambiato la moda di chi va in montagna 0 33 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Dimenticate l’abbigliamento goffo e pesante di chi andava in montagna trent’anni fa, i pantaloni alla zuava o la gonna di velluto, le pedule ai piedi, le giacche a vento pesanti che impedivano qualsiasi movimento. Adesso la tecnologia ha rivoluzionato il modo di vestirsi ad alta quota. Sono state create in laboratorio nuove fibre e nuovi tessuti non soltanto leggeri ed altamente traspiranti ma che seguono anche la moda. Come ci si deve vestire in montagna per affrontare le escursioni in sicurezza? Nel caso di un cambio rapido delle condizioni meteorologiche bisogna avere l’abbigliamento idoneo, fatto con materiali che pesano il meno possibile, che si usurano poco ed aventi alte capacità di termoregolazione per espellere il sudore e per proteggere dal vento e dal freddo, che può esserci anche in estate. Lana e cotone sono sempre ottimi materiali ma se una persona fa uno sforzo e suda e poi c’è il vento o un abbassamento delle temperature, le rimane addosso una sensazione di freddo che può farla ammalare. Sono materiale più indicati per l’inverno che per l’estate. I nuovi materiali sintetici sono fatti con speciali fibre cave, ossia racchiudono al loro interno l’aria, che è il migliore isolante che ci sia per espellere il sudore, soprattutto nei mesi estivi. In montagna bisogna vestirsi a strati: con una maglietta leggera, traspirante, in fibra sintetica che asciuga in fretta ed un micropile, ovvero una felpa, sempre leggera, realizzata in fibra sintetica ricavata dal poliestere. Sopra una giacca a vento o un giubbotto realizzati con un tessuto leggerissimo avente milioni di micropori per proteggere dal vento e dagli abbassamenti della temperatura. In caso di meteo incerto è bene portare nello zaino un pile ed una giacca a vento più pesanti. I pantaloni devono essere in materiale sintetico antivento ed antipioggia, con grammature differenti e con rinforzi antiusura sulle parti più esposte, come ginocchia ed interno caviglie. Ci sono anche pantaloni divisi in più parti che con un sistema di cerniere possono passare da corti a lunghi e viceversa in base al percorso che si sta facendo. Riguardo le scarpe, si è passati dal vecchio concetto di scarpone a qualcosa di molto leggero che varia a seconda del percorso da fare a piedi. Se si affrontano sentieri scoscesi con grossi sassi è sempre bene avere le caviglie protette. Se si tratta di mulattiere o sentieri con poca pendenza sono sufficienti le scarpe leggere da escursione. Sono ideali scarpe in pelle scamosciata, in pelle di crosta trattata o in tessuto costituito da teflon microporoso, che è impermeabile però non tiene i piedi eccessivamente al caldo. I materiali sono tanti: ad esempio le cosiddette scarpe di avvicinamento da indossare prima di raggiungere i luoghi per le arrampicate, hanno persino uno strato in cui è presente il neoprene, il materiale utilizzato per le mute delle immersioni subacquee. Sono da evitare i sandali aperti con suola rinforzata. Il piede è troppo nudo e basta inciampare in un sasso per farsi male! Si prediligono calze estive di materiale sintetico e più leggero. Nell’abbigliamento di chi va in montagna, non può mancare un bastone per appoggiarsi. La classica piccozza è stata sostituita da bastoncini pieghevoli di solito in tre pezzi e regolabili in altezza, a seconda da chi li utilizza. Meglio usarne due perchè agevolano le salite e le discese particolarmente pendenti. Per finire lo zaino: come deve essere? Per un’escursione di un giorno può essere sufficiente uno zaino in materiale sintetico da venti litri dove mettere sempre un cappellino, un paio di occhiali da sole, la crema solare ed una borraccia per avere una scorta d’acqua a portata di mano.