Donne Home » Donne » Abiti afghani: da tessuti multicolor al non colore Abiti afghani: da tessuti multicolor al non colore Da Giovanna Palumbo Pubblicato 23 Settembre 2021 4 min lettura Commenti disabilitati su Abiti afghani: da tessuti multicolor al non colore 0 69 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Con il ritiro delle truppe americane e l’insediamento del regime afghano, dopo 20 anni di speranze, il futuro di questo Stato torna ad essere incerto. Si tornerà ad un Islam arcaico? O saranno moderati? E soprattutto, che ne sarà delle donne che erano riuscite ad affermarsi nel mondo del lavoro, dello sport,…? Purtroppo, gli uomini di questo nuovo regime non lasciano sicuramente spazio alla speranza. È del 7 Settembre la notizia della formazione del nuovo governo talebano. Repubblica riferisce “I posti più importanti a jihadisti e nessuna donna”. Nel nuovo esecutivo compaiono ricercati dell’FBI, ex detenuti a Guantanamo e terroristi; si tratta di uomini di fede islamica integralista, abituati a considerare la donna quasi come un oggetto e a relegarla in casa per lo svolgimento di mansioni domestiche. Il cambio improvviso del colore degli abiti delle donne afghane In questo nuovo e triste contesto, il solo pensare ai colori degli abiti che donne afghane non potranno più indossare, non può che mettere un’infinita tristezza. Il vero Afghanistan è pieno di colori, i colori degli abiti delle donne. Il burqa non fa parte della cultura afghana. I vestiti tradizionali delle donne sono colorati e luminosi. Le donne che sono in Afghanistan non possono indossarli a causa del ritorno dei talebani al potere. Le donne afghane nel resto del mondo e quelle che riescono a farlo in patria hanno lanciato una campagna on line per sostenerle partendo proprio dai vestiti che non possono più indossare in pubblico. Navigando sul web mi sono imbattuta in questa foto che più di ogni altra considerazione esprime la situazione attuale. I colori vivaci e le bellissime espressioni di queste donne sorridenti cozzano terribilmente contro quel nero triste di ben 300 donne che a Kabul hanno manifestato in favore degli integralisti. Chissà se avessero potuto manifestare diversamente. È accaduto tutto velocemente, da un giorno all’altro queste donne hanno assistito ad un cambio di regime veloce, drastico, che le ha costrette ad adeguarsi in tempi brevi alla nuova, ma sempre vecchia e triste situazione. Ma voglio sperare, non possiamo arrenderci, non può finire tutto così dopo venti anni …. Voglio sperare di sentire sempre più voci di noi donne occidentali.. Noi possiamo ancora dar voce voce a tutte le donne afghane che vogliono ritrovare i loro colori e che vogliono tornare a sorridere!