Consigli utili Home » Donne » Consigli utili » Capelli: come evitare l’effetto “paglia secca” Capelli: come evitare l’effetto “paglia secca” Da Rossana Nardacci Pubblicato 21 Agosto 2019 5 min lettura Commenti disabilitati su Capelli: come evitare l’effetto “paglia secca” 2 196 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Salsedine, sabbia, raggi ultravioletti disidratano la nostra chioma Anche se apparentemente sembrano più luminosi perchè schiariti dal sole, i capelli al mare diventano spesso secchi, soprattutto a causa dei raggi ultravioletti, che sottopongono la chioma ad uno stress notevole ed accelerano il ciclo vitale del fusto, stimolando la perdita di corpo, consistenza e brillantezza. Il colore del capello, che sia naturale o tinto, risente molto degli agenti esterni, come il sole o la salsedine. E chi si tuffa in piscina trova un’insidia in più: il cloro. In particolare, se i capelli sono tinti e decolorati il cloro può reagire chimicamente con i pigmenti della tintura facendo virare i capelli biondi al verde e quelli castani al rossiccio. E’importante concentrarsi sulla protezione della fibra capillare se si vuole evitare di arrivare a fine estate con una chioma increspata, difficile da pettinare. Al mare bisogna proteggere i capelli con emulsioni e prodotti specifici Le radiazioni solari, in particolare la componente ultravioletta, tendono a denaturare la cheratina, scompaginandola e rendendola più permeabile con conseguente disidratazione ed aspetto crespo. Per evitare il tanto temuto “effetto paglia” bisogna ridurre il più possibile la superficie di contatto dei capelli con il sole, il mare e l’acqua clorata, quella della piscina. I capelli vanno quindi protetti con emulsioni specifiche o unguenti contenenti filtri solari, in grado di creare una barriera che li protegga dall’aggressione degli agenti esterni. La scelta dei prodotti da utilizzare è molto vasta: meglio preferire quelli a base di estratti vegetali, come olio di mandorle dolci, avocado, argan e ceramidi. Pettinare i capelli non aiuta ad eliminare la salsedine Districare i capelli con un pettine aiuta a disciplinarli ma non a togliere i residui di salsedine dopo un bagno in mare. Per farlo bisogna risciacquare sempre i capelli con acqua dolce. Nel caso l’acqua del rubinetto sia troppo dura, cioè ricca di calcare, preferite l’acqua minerale naturale. Il cloro della piscina è molto dannoso per i capelli Il cloro aggredisce non solo la struttura del capello ma anche l’eventuale colorazione, che può perdere tono dopo tanti e prolungati bagni in piscina. Per ritardare questo effetto e soprattutto proteggere i capelli, specie se fragili e sottili, è bene utilizzare la cuffia in piscina. In spiaggia è meglio tenere i capelli legati Raccogliere i capelli in uno chignon può essere un’ottima soluzione, che contribuisce alla protezione della chioma, avvolgendola e compattandola. Slegateli solo durante il bagno e, una volta usciti dall’acqua, applicate un balsamo che sigilli le cuticole, bloccando l’azione dell’umidità e rendendo la chioma più liscia e forte. Attenzione: non sfregateli con l’asciugamano ma tamponateli sempre delicatamente. In caso di dermatiti o patologie del cuoio capelluto, prima di esporsi agli agenti esterni appena elencati, è bene chiedere preventivamente consiglio al proprio dermatologo di fiducia, che tramite un’accurata consulenza potrà fornire tutte le indicazioni del caso al fine di non peggiorare la salute dei capelli.