Come tenere il bambino al caldo di notte?

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Come tenere il bambino al caldo di notte?

Una delle maggiori preoccupazioni dei genitori rispetto all’arrivo dell’inverno riguarda come tenere al caldo il bambino, specialmente di notte. Il punto è che un’eccessiva apprensione per la temperatura ambientale, di fatto, non aiuta a perseguire il benessere del piccolo.

Per cui oggi, in modo semplice e chiaro, vorremmo suggerire come comportarsi dinanzi a questa necessità.

Uno degli strumenti più preziosi per questo compito è il sacco nanna che, come vedremo, aiuta a conciliare il sonno ed a tenere il bambino sempre al caldo anche se tende a muoversi molto durante il sonno. Ovviamente ci sono anche altre strategie e qui di seguito vedremo le più utili da mettere in atto.

Il conforto di un sacco nanna

Il sacco nanna è come una coccola che avvolge il bambino durante il sonno, garantendo una temperatura costante ed il massimo comfort. In pratica è progettato per favorire il sonno eliminando il rischio di soffocamento o che il bambino dorma tutta la notte con le coperte attorcigliate.

Il piccolo si sentirà avvolto ed al sicuro e, quindi, si addormenterà sereno e si risveglierà certamente caldo e riposato.

Per i neonati specialmente, infatti, il miglior comfort risiede proprio nel sentirsi avvolti, caratteristica che ricorda loro la sicurezza della pancia della mamma. Questo è importantissimo perché, oltre a generare calore, permette ai bambini di sentirsi al sicuro e, quindi, di dormire sonni tranquilli. Ed ovviamente, anche mamma e papà ne beneficeranno.

Un ambiente confortevole

Per tenere il bambino al caldo durante l’inverno bisogna sempre garantire una temperatura stabile in casa, ma senza esagerare. In genere si raccomanda di vivere in un ambiente mite, ma non eccessivamente caldo, più o meno tra i 18 e i 21 gradi.

L’uso intensivo del riscaldamento, infatti, è controproducente per molte ragioni. In primo luogo secca le vie respiratorie e gli occhi, causando fastidi alla respirazione e problemi alla circolazione. Inoltre i riscaldamenti tendono a far librare in aria piccolissime sostanze come polvere o sporcizia e che finiscono dritte nel nasino o nella bocca dei bambini.

Per questo nelle case dove l’aria è molto secca si consiglia sempre l’uso di un umidificatore, utile a favorire l’idratazione delle vie respiratorie e a ripulire l’aria dagli agenti rischiosi e dalla polvere.

La giusta scelta dei vestiti

Tenere al caldo il bambino non significa sommergerlo di strati di vestiti, anzi, tutto il contrario.

La pelle, morbida e delicata, deve comunque poter respirare. Per farlo occorre scegliere i tessuti giusti, evitando materiali sintetici e di scarsa qualità che, oltre a irritare la pelle, possono farlo sudare e sortire l’effetto contrario.

Durante il sonno, quindi, vanno evitati cuscini, coperte troppo pesanti o peluche lasciati direttamente nella culla. Anche se sembrano innocui, sono tutti oggetti che possono rappresentare un serio rischio per il bambino, come il soffocamento.

È importante che il piccolo prenda confidenza con le novità di un ambiente molto diverso da quello della pancia della mamma. Per cui è normale che, all’inizio, si senta a disagio e nervoso.

Solo con il calore del corpo della mamma e del papà imparerà a superare questa sfida ed a prepararsi a tutte quelle che arriveranno con la crescita.

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