Look da ufficio, come affrontare la torrida estate con stile?

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look ufficio estivo

Consigli utili per avere un look da ufficio impeccabile anche in estate

Consigli utili per avere un look da ufficio impeccabile

L’estate mette alla prova molte donne, perché diciamolo, non è proprio facile essere all’altezza di impegni importanti quando per arrivare in ufficio abbiamo attraversato mezza città, rovente come un girarrosto già alle 9 del mattino.

Prendete una riunione di lavoro importante, di pre pausa estiva, prendete un meteo non proprio clemente e alcune notti particolarmente accaldate e il vostro look da ufficio potrebbe diventare una questione delicata. Un terreno scivoloso in fatto di stile e professionalità.

Lino, tessuti e naturali, questo è quello che vi salva.

Prendete a prestito questi intramontabili must have dell’estate e volgeteli, con armoniosa fantasia, a vostro favore.

E così, in un certo senso, l’abbigliamento da ufficio impeccabile e piuttosto rigoroso lascia il posto ad un più informale, ma non meno ponderato, look da “sopravvivenza urbana”.

Come avere quindi un outifit professionale e al tempo stesso adatto a gestire le calure estive?

come vestirsi in ufficio in estate 3

Sono assolutamente da abbandonare i completi monocolori con camicetta di cotone o raso (che qualcuno vi dirà….tanto fresca) perché fanno troppo inverno, da evitare anche i completi troppo strutturati perché non aiutano la necessaria dispersione del calore del corpo.

Altrettanto da evitare la scelta opposta che fa l’occhiolino all’abitino prendisole e lascia intendere “sono qui, ma ho la testa in spiaggia”, oppure “occhi a me che sono la più abbronzata di tutti”.

Bene, ma nel mezzo cosa ci sta?

Vincente, come vi dicevo, è la scelta del corretto tessuto: il caldo vi consente di essere stropicciate, ma q.b. come in cucina!

Ecco quindi che può essere perfetto un pantalone di lino, ampio o modello Capri, con un’attenzione fondamentale: il numero di pieghe dovrà essere necessariamente limitato da più di qualche accortezza nel sedersi, così da ridurre l’arriccio. Per la serie: in metro o bus….meglio viaggiare in piedi!

Inoltre, almeno in ufficio per le occasioni importanti, eviterei il lino totale, perché l’effetto zebrato delle righe risulterebbe molto consistente e perché conferirebbe uno stile eccessivamente informale.

I tessuti garzati offrono leggerezza e traspirazione, insieme a un buon effetto in termini di ordine.

Top o sottogiacca garzati, possono essere completati con degli scalda-cuore leggeri, giacche destrutturate, eventualmente anche in misto-lino….con una grandissima attenzione alle pieghe, anche in questo caso.

Sono assolutamente fuori contesto le stole varie, soprattutto se di foggia elegante, meglio optare per sciarpe dallo stile etnico, se in linea con l’occasione lavorativa.

Più ricercata e versatile è la scelta di un foulard di puro cotone, che faccia da coprispalle e riparo per gli eccessi di condizionamento. Personalmente è la soluzione che preferisco.

In sintesi l’eleganza e lo stile sopravvivono al caldo solo adattandosi, senza sfidarlo, ma utilizzandolo come un’occasione per sfoggiare abiti più leggeri e colorati nei toni naturali, eventualmente smanicati se il fisico ve lo consente.

E per completare sandali aperti, ma sufficientemente fascianti da non lasciare intravedere il piede completamente.

È chiaro che l’effetto turista è del tutto out, così come quello da mise formale a tutti i costi e sudori. Lo stile casual chic può essere quello più flessibile e versatile che ben si coniuga con la disposizione mentale del “tra poco sarò in vacanza!!”.

Buona scelta e, se posso darvi un  ultimo consiglio, scegliete colori neutri ed estivi, evitate su tessuti più naturali come il lino i colori come il blu classico o il nero, ritenendo che diano più serietà.

Badate invece alla praticità, insieme al senso di ordine e padronanza di voi.

In questo senso anche l’acconciatura offre il proprio contributo: non troppo ingessata o strutturata, neppure troppo hand-made con pinze o ancor peggio elastici fluo, come se fossero stati recuperati nel beauty di un’adolescente.

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