Accessori di tendenza Home » Moda e Must Have » Accessori di tendenza » Diamanti oppure Origami? Diamanti oppure Origami? Da Fabia Tonazzi Pubblicato 11 Gennaio 2019 4 min lettura Commenti disabilitati su Diamanti oppure Origami? 0 251 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Un diamante è per sempre! Sicuramente lo è ancora più eterno e desiderabile se firmato Tiffany & Co! Questo brand ha attuato recentemente un programma per promuoverne tracciabilità e trasparenza: i clienti della leggendaria gioielleria, la cui sede sulla Quinta Strada ha fatto da sfondo a ‘Colazione da Tiffany‘, potranno conoscere il Paese o la Regione di origine delle pietre recentemente estratte oltre 18 carati che stanno acquistando. Ci sono state diverse iniziative per ringiovanire il brand: dal nuovo ristorante-caffè, ideale per essere postato su Instagram, alla campagna pubblicitaria con Zoe Kravitz, un’attrice considerata un’icona della moda Millennial, al remix di ‘Moon River’, la canzone del 1961 di ‘Colazione da Tiffany’, con il rapper A$AP Ferg e l’attrice Elle Fanning. In questo modo tutti ora hanno una visione “giovanile” di Tiffany…Se vip come Lady Gaga, non dovessero bastare per “rinverdire” il marchio! Ricordiamo infatti che Lady Gaga, quando ricevette il premio per la miglior canzone originale di “E’ nata una stella” aveva addosso una collana con oltre 300 diamanti di Tiffany. Tra le vere novità, non dimentichiamo che su ogni diamante venduto da Tiffany verrà inciso un numero di serie e ad ogni acquisto i clienti riceveranno un certificato sull’origine delle pietre. Per il colosso newyorkese, che nel 2017 ha venduto anelli di fidanzamento per oltre 500 milioni di dollari, la certificazione della provenienza non è l’unico obiettivo: entro il 2020 verranno condivise informazioni anche sulle fasi intermedie, inclusi i luoghi dove i diamanti vengono tagliati e puliti. Human Rights Watch ha applaudito all’iniziativa affermando: “E’ un nuovo livello di trasparenza nel settore del gioiello e il primo passo per migliorare i diritti umani nel mondo. Quando andiamo al supermercato sappiamo che le banane vengono dalla Colombia, i pomodori dal Messico, il salmone dalla Norvegia. Ma in gioielleria fino ad oggi nessuno sapeva dirci la provenienza di un diamante“. E voi, care lettrici siete amanti dei diamanti?Preferite anelli, bracciali, collane, orecchini o altri accessori? Lo saprete meglio di me, se vi collegate sul sito ufficiale di Tiffany Italia le sezioni sono divise in: FIDANZAMENTO E UNIONI GIOIELLI ALTA GIOIELLERIA OROLOGI PROFUMO CASA E ACCESSORI REGALI PERSONALIZZAZIONE L’imbarazzo della scelta è notevole, tanti modelli, prezzi diversi… Da oggi come abbiamo visto non dovrete nemmeno più dubitare sul processo di lavorazione dei diamanti… Che altro vorreste di più da questo brand? Ricordate che S.Valentino non è molto lontano, io vi suggerisco di dare una “sbirciatina”…ma nel caso in cui voleste premiare degli articoli diversi di tipo artigianale, accessori originali come le borse in origami io vi suggerisco di approfondire qui: passione-per-gli-origami-viviana-e-ylenia-si-raccontano/ A presto ed al prossimo articolo!
Un diamante è per sempre! Sicuramente lo è ancora più eterno e desiderabile se firmato Tiffany & Co! Questo brand ha attuato recentemente un programma per promuoverne tracciabilità e trasparenza: i clienti della leggendaria gioielleria, la cui sede sulla Quinta Strada ha fatto da sfondo a ‘Colazione da Tiffany‘, potranno conoscere il Paese o la Regione di origine delle pietre recentemente estratte oltre 18 carati che stanno acquistando. Ci sono state diverse iniziative per ringiovanire il brand: dal nuovo ristorante-caffè, ideale per essere postato su Instagram, alla campagna pubblicitaria con Zoe Kravitz, un’attrice considerata un’icona della moda Millennial, al remix di ‘Moon River’, la canzone del 1961 di ‘Colazione da Tiffany’, con il rapper A$AP Ferg e l’attrice Elle Fanning. In questo modo tutti ora hanno una visione “giovanile” di Tiffany…Se vip come Lady Gaga, non dovessero bastare per “rinverdire” il marchio! Ricordiamo infatti che Lady Gaga, quando ricevette il premio per la miglior canzone originale di “E’ nata una stella” aveva addosso una collana con oltre 300 diamanti di Tiffany. Tra le vere novità, non dimentichiamo che su ogni diamante venduto da Tiffany verrà inciso un numero di serie e ad ogni acquisto i clienti riceveranno un certificato sull’origine delle pietre. Per il colosso newyorkese, che nel 2017 ha venduto anelli di fidanzamento per oltre 500 milioni di dollari, la certificazione della provenienza non è l’unico obiettivo: entro il 2020 verranno condivise informazioni anche sulle fasi intermedie, inclusi i luoghi dove i diamanti vengono tagliati e puliti. Human Rights Watch ha applaudito all’iniziativa affermando: “E’ un nuovo livello di trasparenza nel settore del gioiello e il primo passo per migliorare i diritti umani nel mondo. Quando andiamo al supermercato sappiamo che le banane vengono dalla Colombia, i pomodori dal Messico, il salmone dalla Norvegia. Ma in gioielleria fino ad oggi nessuno sapeva dirci la provenienza di un diamante“. E voi, care lettrici siete amanti dei diamanti?Preferite anelli, bracciali, collane, orecchini o altri accessori? Lo saprete meglio di me, se vi collegate sul sito ufficiale di Tiffany Italia le sezioni sono divise in: FIDANZAMENTO E UNIONI GIOIELLI ALTA GIOIELLERIA OROLOGI PROFUMO CASA E ACCESSORI REGALI PERSONALIZZAZIONE L’imbarazzo della scelta è notevole, tanti modelli, prezzi diversi… Da oggi come abbiamo visto non dovrete nemmeno più dubitare sul processo di lavorazione dei diamanti… Che altro vorreste di più da questo brand? Ricordate che S.Valentino non è molto lontano, io vi suggerisco di dare una “sbirciatina”…ma nel caso in cui voleste premiare degli articoli diversi di tipo artigianale, accessori originali come le borse in origami io vi suggerisco di approfondire qui: passione-per-gli-origami-viviana-e-ylenia-si-raccontano/ A presto ed al prossimo articolo!