Donne Home » Donne » Idee, valori e coraggio delle donne in Ucraina Idee, valori e coraggio delle donne in Ucraina Da Gloria Ragnoli Pubblicato 8 Marzo 2022 5 min lettura Commenti disabilitati su Idee, valori e coraggio delle donne in Ucraina 0 41 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr “Tieni questi semi in tasca, quando morirai cresceranno dei fiori” Così in un video diffuso sui Social, una Donna Ucraina si rivolge ad un soldato dell’esercito russo che sta pattugliando le strade nella zona di Cherson. “Chi sei? Cosa fate qui? – chiede – State occupando, siete dei fascisti”. Poi la donna ‘dona’ al soldato dei semi di girasole dicendo: “Prendi questi semi di girasole, tienili in tasca così i fiori cresceranno quando morirai.. In Ucraina sono molte le donne che hanno deciso di combattere al fronte. Donne che hanno deciso di mettersi in prima linea si esercitano per imparare a sparare col fucile, ad azionare i checkpoint e a proteggere gli edifici strategici. Le Donne di Kiev non stanno a guardare, dunque. «O uccidi tu il nemico, o tuo figlio potrebbe essere ucciso da lui», questo il pensiero che le anima. Oggi a raccontare questa guerra sono proprio loro. Donne ucraine rimaste nelle città, nascoste nei bunker, nei garage, nei sottoscala a riparo dalle bombe russe lanciate su Kiev: mamme, mogli, figlie rimaste a proteggere le loro famiglie, i bambini, gli anziani genitori, rimaste a presidiare le case, anche quando è rimasto poco o nulla. Per queste donne il conflitto con la Russia non è nuovo e già quando, tra il 2013 e il 2014, l’allora Presidente Ucraino Viktor Janukovyč si rifiutò di firmare un accordo di libero scambio con l’Unione Europea, le donne parteciparono numerosissime alle proteste di Kiev, passate alla storia sotto il nome di EuroMaidan. In quell’occasione le donne non erano soltanto di supporto agli uomini ma sono state parte attiva tanto da coordinare la fornitura di equipaggiamenti medici, offrire assistenza legale ai manifestanti detenuti e pattugliare le barricate. Non è un caso che il monumento più alto e più importante dell’Ucraina, il “Monumento alla Madrepatria”, a Kiev, raffiguri una donna con una spada in una mano e lo scudo nell’altra, entrambi sollevati verso il cielo. Le donne costituiscono il 54% della popolazione totale e hanno, in media, un livello di istruzione superiore più alto rispetto ai colleghi uomini, come riporta lo studio pubblicato nel 2018 da Olena Nikolayenko e Maria DeCasper. Negli ultimi anni il numero di donne elette nel Parlamento Ucraino è raddoppiato ma ancora oggi il Parlamento stesso non ha aderito alla convenzione di Istanbul per i loro diritti. Con l’attuale legislatura, il paese ha raggiunto il 100° posto nella classifica che esamina la rappresentanza femminile nei parlamenti nazionali, avanzando di 57 posizioni rispetto alla precedente composizione politica. E’ quindi visibile come la percentuale delle donne che occupano posizioni di alto livello stia crescendo. Si dice che le donne abbiano una marcia in più ma questo consente davvero alle donne di poter raggiungere il traguardo? Questa marcia in più serve davvero per realizzare, per scrivere con l’inchiostro delle proprie competenze? La strada da percorrere è ancora molta e si attende, con ansia, il giorno in cui tutto ciò non farà più scalpore poiché divenuto normalità. Conoscenza, consapevolezza, cultura, educazione sono i pilastri su cui iniziare a costruire un cambiamento di prospettiva e le donne devono non solo con le altre donne, ma anche con gli uomini, costruire nuove prospettive ed orizzonti.