Sanremo Home » Intrattenimento » Cinema e TV » Sanremo » Elisa, la nivea dea della musica italiana Elisa, la nivea dea della musica italiana Da Maria Carola Leone Pubblicato 6 Febbraio 2022 5 min lettura Commenti disabilitati su Elisa, la nivea dea della musica italiana 0 24 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr La cantante friulana ha incantato tutti al Festival di Sanremo grazie alla maison Valentino aggiudicandosi il secondo posto nella kermesse canora. 72° edizione del Festival di Sanremo, un dolce ritorno Bisogna fare un tuffo nel passato, esattamente alla serata del 3 marzo 2001, per ricordare la vittoria al Festival di Sanremo di Elisa con ‘Luce (Tramonti a Nord Est)’. Fu la 51°edizione della kermesse canora italiana a decretare la cantante friulana protagonista indiscussa delle serate sanremesi. Il brano, all’epoca, scritto in collaborazione con Zucchero, vinse svariati premi tra cui il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Volare, il Premio Radio/TV private e il Premio Autori. A distanza di anni, Elisa torna a incantare tutti con ‘O forse sei tu’ in compagnia di Davide Petrella che ne ha curato il pezzo. La canzone portata in gara inneggia alla ricerca di se stessi. Una ricerca della propria identità alla ricerca della felicità. La candida Elisa incanta l’Ariston dal primo sguardo Dalla seconda serata Elisa ha incantato tutti con il suo lungo vestito bianco progettato da Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della Maison Valentino, che ha disegnato l’immagine-concept della sua partecipazione a Sanremo. L’abito sfoggiato, bianco avorio, era una sorta di tunica lunghissima con scollo profondo sulla schiena. Ad arricchire l’outfit vi era una lunga mantella con strascico fino ai piedi. L’obiettivo era quello di creare una mise impalpabile, senza tempo e pura. Elisa indossava dei bijoux Valentino Garavani, delle ballerine a punta rigorosamente bianche di Valentino Garavani Roman Studio. Oltre a lei, anche il chitarrista Andrea Rigonat, il tastierista Gianluca Ballarin e il direttore d’orchestra Will Medini sono stati vestiti da Valentino. Abito impalpabile e scollo a V Per la terza serata Elisa sfoggiava un altro capo Valentino. Un abito con spalline sottilissime, gonna svasata e scollatura a V. Gli accessori indossati erano gli stessi della serata precedente (il tirapugni di perle) firmato Valentino. Anche le scarpe, delle Rockstud con borchie e cinturino all’altezza caviglia senza tacco, erano della maison italiana. “What a feeling!”, Elisa Per la quarta serata, quella delle cover, Elisa ha scelto una giacca, una camicia e una gonna lunghissima in bianco. Scelta coerente e contigua al percorso stilistico sfoggiato nelle serate precedenti. Venerdì 4 febbraio, ad accompagnarla c’era la ballerina Elena D’Amario che era scalza, come la cantante. Ha incantato tutti nella versione di ‘What a feeling!”, celebre colonna sonora del film ‘Flashdance’ interpretato da Irene Cara. Il duo al femminile incendiava il palco dell’Ariston. Elisa, una nivea dea friulana Per la quinta ed ultima serata Elisa voleva stupire, per l’ultima volta, il pubblico con l’ultima creazione di Valentino. Un abito impero bianco legato in vita con una cinturina a mo’ di cordoncino. Con una profonda scollatura sul seno, degli accessori ‘riciclati’ dalle serate precedenti e una scarpa bassa a punta in pendant assieme all’intero look, Elisa si guadagna la seconda posizione al Festival della Canzone Italiana 2022.