Interviste Home » Curiosità » Interviste » Ella Daring si racconta: dalla scrittura alla moda! Ella Daring si racconta: dalla scrittura alla moda! Da Fabia Tonazzi Pubblicato 12 Febbraio 2020 7 min lettura Commenti disabilitati su Ella Daring si racconta: dalla scrittura alla moda! 3 53 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Chi sono i protagonisti dei libri di Ella Daring? Spesso ci soffermiamo ad indossare la moda in modo statico, abitudinario, usuale, ma i protagonisti dei nostri romanzi preferiti, indosserebbero le stesse cose che noi amiamo? Ecco il punto di vista di una scrittrice emergente, la quale ci racconta il suo rapporto con la moda e come si immagina i protagonisti del suo romanzo intitolato “L’amore ha le scarpe perfette”. 1. Quanto è importante la moda nei tuoi libri e perché? Per te l’abbigliamento, la moda, i vestiti, hanno un valore aggiunto o sono “solo” funzionali per vestirsi? Alla prima domanda non posso che rispondere molto. Infatti, la protagonista del mio primo romanzo “L’amore ha le scarpe perfette” è un’appassionata di moda e non solo per velleità. Lei esprime se stessa attraverso ciò che indossa. E proprio un paio di sandali segneranno il suo destino. É lo stesso per me. La moda ed i vestiti sono un mezzo per esprimere la mia personalità. 2. Qual è il periodo storico che dal tuo punto di vista è stato più importante in merito alla moda? Non sono un’esperta e posso esprimere solo un parere personale, ma ritengo che gli anni ’50/’60 abbiano insegnato alle donne ad essere femminili e indipendenti al tempo stesso. É uno stile che dona a tutte e, a livello di tendenze, è intramontabile. 3. Qual è il periodo storico in cui ti piacerebbe tornare, se tu potessi farlo e perchè? Per le stesse motivazioni che ho appena esposto, mi sarebbe piaciuto vivere a New York tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Adoro quel periodo e gli abiti che le donne indossavano. 4. In che modo i vestiti ed i racconti possono diventare una testimonianza per trasmettere valori, cultura e conoscenza alle nuove generazioni? La moda, a mio parere, essendo un modo per esprimere la propria personalità, può trasmettere ispirazione e al tempo stesso dare la possibilità per incanalare la propria creatività. Prima si copia, poi si afferma un proprio stile. Aiuta a capire anche che tipo di persone siamo e cosa vogliamo che gli altri pensino di noi. Per i racconti, la narrativa ed i romanzi la cosa è diversa. Gli autori scrivono storie ed i lettori si immedesimano nei protagonisti e possono trovare un modo per guardare, da un punto di vista differente, ciò che loro stessi stanno vivendo. Trarne una morale. Capire l’importanza di certi valori. Dare un peso diverso alle cose. Fermarsi a ragionare. 5. L’accessorio a cui non rinunceresti mai nella vita di tutti i giorni e quello a cui non rinuncerebbero mai i protagonisti delle tue storie, racconti e romanzi? Io non rinuncio mai agli occhiali da sole ed alle fantasie macro floreali. La protagonista del mio romanzo, non rinuncerebbe mai ad un paio di sandali con il tacco. 6. Che cosa è per te la moda? Come ho detto anche prima, per me la moda è un mezzo per trovare un canale di espressione della nostra personalità. 7. Hai uno stilista che ami più degli altri? Negli anni ho maturato uno stile molto personale, fatto di capi firmati, low cost, vintage e tutto quello che mi piace e che trovo in giro nei negozi, per il mondo. Se dovessi indicare qualche nome di stilista al quale mi sento più vicina come gusto direi: Dolce e Gabbana, Vivienne Westwood, Anna Molinari. Come è facile constatare sono stili molto diversi l’uno dall’altro, ma è l’identificazione perfetta della mia interpretazione della moda, fatta di un mix di stili diversi , che miscelo secondo il mio gusto personale. 8. Cosa ti piace della moda/tendenza del momento? Quale dei protagonisti dei tuoi romanzi vestiresti secondo le tue preferenze? Attualmente non seguo mode o tendenze particolari, se c’è qualcosa che mi piace nelle proposte di stagione la compro e la indosso, ma sempre rivisitandola a mio piacimento. Le protagoniste dei miei romanzi sono vestite secondo la loro personalità e quelle che sono acconciate secondo le mie preferenze, lo sono perché alla fine, sotto sotto, hanno un carattere simile al mio.