Gravidanza Home » Donne » Gravidanza » Mamma dopo i 40 anni: pro e contro Mamma dopo i 40 anni: pro e contro Da Rossana Nardacci Pubblicato 4 Marzo 2019 5 min lettura Commenti disabilitati su Mamma dopo i 40 anni: pro e contro 0 363 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Per scelta o necessità, sono ormai numerose le donne che diventano mamme a 40 anni ed oltre Un’età che un tempo era considerata al limite per la sicurezza di madre e nascituro. E l’Italia ha perfino il primato mondiale delle gravidanze over 40. Del resto gli studi dimostrano che le gravidanze di mamme sane andate a buon fine raggiungono lo stesso numero di quelle in età più giovane. La maternità tardiva fa bene alla salute della donna, il cui cervello è investito da una sferzata di giovinezza e nuova energia. Spesso, poi, la donna è già appagata, perchè ha realizzato i propri obiettivi nel lavoro, sente di completare una fase essenziale del ciclo vitale. Non solo: in molti casi è più matura, consapevole, più propensa a seguire uno stile di vita corretto ed a rispettare le regole di una buona alimentazione e del movimento. Tutto ciò si traduce in una maggiore forma psicofisica che si ripercuote su quella del piccolo. Infine, può fornire un’assistenza migliore al suo bebè. I rischi della gravidanza tardiva A volte, però, l’aspirante mamma over 40 può sentirsi più inquieta per la paura che qualche cosa possa non andare bene. In effetti, in una gravidanza tardiva sono in agguato anche rischi, come quello di malformazioni al feto, ma soprattutto di aborti spontanei. Inoltre va detto che rimanere incinta a questa età non è così facile: a volta è necessario ricorrere alla procreazione assistita. Le tante variabili della gravidanza tardiva Se dal punto di vista anatomico a 40 anni i cambiamenti non sono importanti, al contrario la fertilità è molto ridotta per una perdita di qualità degli ovociti che inizia già dopo i 30 anni. Ciò ha inevitabili ripercussioni su ovulazione e concepimento. Ed è chiaro che l’età influisce pur sempre sui rischi e sulle possibilità di sviluppare patologie. Ci sono, poi, altri cofattori che possono agire negativamente, come stili di vita scorretti e pregresse patologie dell’apparato riproduttivo. In particolare, influiscono sulla fertilità sostanze inquinanti, droghe e fumo di sigaretta, che provoca un invecchiamento precoce delle ovaie. Tra le patologie più comuni, possono essere d’ostacolo alla fertilità l’endometriosi e le infezioni pelviche. Una volta iniziata, poi, la gravidanza a quest’età può andare incontro a preeclampsia o gestosi, diabete ed ipertensione gravidici, situazioni che vanno monitorate e trattate per evitare seri problemi. Per il resto, a parte la villocentesi, indagine invasiva che può essere eseguita per individuare eventuali interazioni genetiche del feto, è necessario effettuare i controlli ecografici di routine, più avvicinati se insorge qualche problema. Come prepararsi dunque ad una gravidanza serena e sicura a 40 anni? A maggior ragione occorre farlo per tempo, sottoponendosi ad un esame ginecologico che comprenda Pap test ed ecografia. Inoltre, almeno due mesi prima del concepimento, è bene assumere acido folico, che riduce il rischio di malformazioni fetali a cuore, palato ed apparato urogenitale, oltre che alla colonna vertebrale. (spina bidifa). Vanno evitati alcol e fumo di sigaretta. Infine, sarebbe utile anche imparare dalla fisioterapista o ostetrica a distendere bene i muscoli del pavimento pelvico, così da facilitare la nascita del piccolo.