CineModapp Home » Intrattenimento » Cinema e TV » CineModapp » Una, Nessuna e Centomila: Valentina Principi si racconta a ModApp Una, Nessuna e Centomila: Valentina Principi si racconta a ModApp Da Elisa Muto Pubblicato 22 Aprile 2020 14 min lettura Commenti disabilitati su Una, Nessuna e Centomila: Valentina Principi si racconta a ModApp 6 581 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Valentina Principi fotografo Paolo Stucchi Oggi siamo in compagnia di Valentina Principi, ragazza acqua e sapone che ha saputo fare di una sua grande passione un lavoro: l’Attrice. VALENTINA PRINCIPI fotografo Beniamino Finocchiaro Studio, formazione e talento: le armi vincenti di VALENTINA PRINCIPI, attrice di film e serie tv Una, nessuna e centomila. Se ti dovessi definire usando questa espressione come lo faresti? In effetti, potrebbe parlare di me questa definizione, a volte mi sento “una, nessuna e centomila”. “Una” perché sono una persona piuttosto strutturata: ho dei precisi valori di riferimento dai quali difficilmente potrei staccarmi. “Nessuna” perchè quando fai un lavoro come il mio ti sembra di non arrivare mai, e, a volte, il rischio di sentirsi “niente” o appunto “nessuna” . “Centomila” rappresenta il motivo per cui ho intrapreso questa complessa carriera. Sento in me molte anime e interpretare diversi personaggi mi mette in connessione con tutte queste mie sfaccettature. Sei una Donna e lavori come attrice nel mondo della TV, quanto ti è costata la scalata del successo? A cosa hai dovuto rinunciare per inseguire il sogno di recitare? Sono semplicemente una ragazza che ha intercettato qualcosa che le piaceva molto, che la faceva sentire viva e che ha provato a seguire questo sogno e farlo diventare un lavoro. Credo fortemente nello studio, non penso che la passione o il talento siano sufficienti in un lavoro artistico, per cui ho deciso di formarmi in Accademia, rinunciando alla città in cui sono cresciuta, distante dalla mia famiglia e dagli amici. All’ inizio ho dovuto fare delle rinunce, poi, cominciando a lavorare, la mia vita si un po’ riequilibrata. Le “porte in faccia” ed i “no” cosa hanno rappresentato per Valentina? Ti sei sentita più forte di prima o demoralizzata? Io sono il tipo di persona che fra bastone e carota preferisce la carota. Amo la morbidezza, i consigli atti a migliorarsi; non amo la critica sterile, né il brusco mondo delle “porte in faccia”. Oggigiorno, nel mondo delle scelte cinematografiche, accade che un “no” ti venga comunicato senza alcun tipo di delicatezza e soprattutto senza fornire una motivazione che potrebbe essere una spinta a fare di più, per cui personalmente a me demoralizza, non rinforza. Valentina Principi fotografo Riccardo Riande Qual’ è stato il giudizio che più ti ha fatto dubitare delle tue capacità ed, al contrario, quale apprezzamento importante ricevuto conservi nel tuo cuore e da chi? Non c’è una persona che mi abbia fatto mai dubitare direttamente delle mie capacità. Alcune situazioni invece mi hanno messo notevolmente sotto stress (provini senza preavviso, set senza possibilità di ripetere la scena una seconda volta) mi hanno a volte fatto dubitare delle mie capacità. Conservo un ricordo molto bello di Alberto Sironi, lo storico regista di Montalbano. Durante un provino mi ha diretta molto bene (col metodo della carota) e ha speso parole molto generose nei miei confronti davanti a tutti. Non siamo riusciti a lavorare insieme, ma sapere che il suo desiderio fosse di avermi sul set con lui, è una grande soddisfazione che conservo nel cuore. Le ragazze che inseguono il sogno della TV, del cinema, spesso rischiano di cadere nella trappola delle illusioni, di un mondo fatto di specchietti per le allodole. Cosa ne pensi e soprattutto che consiglio daresti? Penso che inseguire l’idea di successo sia un preliminare piuttosto immorale per intraprendere la carriera di attore o attrice. Il successo non è un fine, ma piuttosto un mezzo per poter lavorare tanto e arrivare quindi a più persone possibili. Il mondo dei provini è tanto bello perché racchiude sogni e speranze di moltissime attrici ed attori quanto oscuro per via dei compromessi che possono rappresentare il passepartout per ottenere la parte. Hai mai ricevuto proposte in tal senso? In proposte non esattamente pulite incorrono tutti coloro che sono nel mondo dello spettacolo. Penso che non siano dinamiche accettabili e che comportamenti di questo tipo andrebbero denunciati. Cosa della Valentina di tutti i giorni porti con te sul set e cosa lasci fuori dalla porta prima del “ciak si gira” ? Porto sempre tutto con me. Se potessi e spero anzi di riuscirci presto, lascerei le paure e le preoccupazioni in un altro luogo. A cosa Valentina non rinuncerebbe mai per la carriera? Alla dignità. Al giorno d’oggi basta una pagina Instagram con milioni di followers per sentirsi famosi. Siamo diventati tutti content creator senza però trasmettere alcun contenuto. Spesso si tratta di postare foto di soggetti simili tra di loro e con le stesse modalità, secondo te esiste ancora l’originalità? Discostarsi dagli standard preconfezionati può pregiudicare il “successo” di una buona idea che si vuole trasmettere? Io provo nel mio piccolo ad usare Instagram con originalità, proponendo dei contenuti che siano significativi. A volte posto foto di opere d’arte, a volte leggo estratti di libri, articoli che fanno riflettere; invito a vedere un film o uno spettacolo. Cerco di sfruttare la fortuna di avere un pubblico vivo e numeroso per proporre qualcosa di diverso. Se “successo” coincide con adeguamento a standard mediocri e preconfezionati, allora il successo non mi interessa, preferisco la libertà. Essere belle quanto conta nella tua vita di attrice? Pensi che con il passare degli anni, considerando il tuo mestiere, potresti arrivare a ritoccare qualcosa del tuo aspetto esteriore? Essere belle ed in salute è importante. Un’attrice deve prendersi cura quotidianamente del suo corpo perché il corpo è il suo strumento. La bellezza standardizzata non mi affascina, ma certo un volto ed un corpo regolari indirizzano a volte le scelte degli addetti ai lavori, soprattutto nel settore cine-televisivo. Non sono contraria alla chirurgia estetica, ma provo orrore nel vedere volti deturpati dai ritocchi. Quanto tempo dedichi al tuo benessere fisico e quali sono i tuoi intoccabili momenti di ricarica giornaliera? A me piace molto mangiare e per me il cibo è davvero il carburante necessario per la mia giornata: odio saltare i pasti e la colazione è il motivo per cui mi alzo dal letto. Dal punto di vista fisico invece ho trovato nello yoga uno sfogo importante, utile a centrarmi emotivamente e a rinforzarmi fisicamente. Per interpretare al meglio una parte bisogna studiare bene il copione, per vivere bene la vita cosa bisogna fare secondo Valentina? Nella vita vera hai mai recitato la parte di una Te che ti sei resa conto non ti apparteneva minimamente? Per vivere bene bisogna farsi tante domande, darsi poche risposte, continuare a studiarsi, analizzare cosa ci rende felici, cosa ci inquieta, penso che entrare in contatto con noi stessi sia un percorso lungo e perennemente incompleto. Io non ho mai mentito a me stessa e non ho mai recitato la parte di una me che non mi apparteneva: sono molto strutturata e ho ben precisi i valori imprescindibili della mia vita. Guardando le tue foto è come se guardassi la foto di un’amica, la tua bellezza acqua e sapone ti rendono normale, tu come ti senti? Cosa cerchi di trasmettere alle persone che ti seguono, ti riconoscono per strada, ti vedono alla tv? Mi vedi normale perché non mi sento affatto diversa dalle persone che mi seguono o mi vedono in tv. Siamo tutti cittadini del mondo, piccole formichine nell’ Universo e il mio lavoro d’attrice è un lavoro come un altro. Ho solo scelto di fare ciò che mi piaceva. Se dovessi consigliare alle nostre lettrici un film da vedere quale sarebbe e perché? Ho amato alla follia “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”. Lo consiglierei a tutti perché tutti hanno almeno una volta desiderato resettare la propria mente per guarire da una ferita d’amore. E questo film ci dice che non è saggio, e forse nemmeno possibile, riuscire a dimenticare qualcosa che ci ha profondamente segnato. ModApp ringrazia l’attrice Valentina Principi per averci rilasciato questa preziosa testimonianza e soprattutto per averci dedicato il suo tempo!