Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis: modello di indipendenza e stile

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Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis, conosciuta affettuosamente come Jackie, è stata una delle figure più iconiche del XX secolo.

Nata il 28 luglio 1929, Jackie ha lasciato un’impronta indelebile non solo come First Lady degli Stati Uniti, ma anche come simbolo di eleganza, indipendenza e resilienza.

Infanzia ed educazione di Jackie

Jacqueline Lee Bouvier nacque a Southampton, New York, in una famiglia benestante. Sua madre, Janet Norton Lee, era una socialite e suo padre, John Vernou Bouvier III, un agente di cambio di Wall Street.

Jackie e sua sorella minore, Caroline Lee, crebbero in un ambiente privilegiato, ma la loro infanzia fu segnata anche dal divorzio dei genitori.

Jackie era una studentessa brillante e appassionata di equitazione, arte e letteratura.

Dopo aver frequentato diverse scuole private prestigiose, si iscrisse al Vassar College prima di trasferirsi alla George Washington University, dove si laureò in letteratura francese.

Jackie trascorse anche un anno a studiare alla Sorbona di Parigi, un’esperienza che affinò il suo amore per la cultura francese e influenzò il suo futuro stile personale.

Il matrimonio con John F. Kennedy

Nel 1951, Jackie incontrò John F. Kennedy, un giovane e carismatico senatore del Massachusetts.

La coppia si sposò il 12 Settembre 1953 e presto divennero una delle coppie più ammirate d’America.

Jackie portò grazia e raffinatezza alla scena pubblica ed il suo matrimonio con JFK la catapultò sotto i riflettori nazionali e internazionali.

Come First Lady, Jackie si dedicò alla ristrutturazione della Casa Bianca, trasformandola in un museo vivente della storia americana.

Organizzò tour televisivi per mostrare le stanze rinnovate e sottolineare l’importanza del patrimonio culturale.

La sua attenzione ai dettagli e il suo gusto impeccabile furono ampiamente apprezzati.

Il momento più duro: l’assassinio di JFK

Il 22 novembre 1963, la vita di Jackie cambiò tragicamente quando John F. Kennedy fu assassinato a Dallas, Texas.

La sua dignità e compostezza durante quei giorni oscuri furono ammirati in tutto il mondo.

Indossando il famoso tailleur rosa macchiato di sangue, Jackie divenne un simbolo di coraggio e resistenza di fronte alla tragedia.

Dopo la morte di JFK, Jackie si concentrò sulla protezione dell’eredità del marito e sulla cura dei suoi due figli, Caroline e John Jr.

Lasciò la Casa Bianca e si trasferì a New York, cercando una certa normalità lontano dall’occhio pubblico.

Il secondo matrimonio e la vita privata di Jackie

Nel 1968, Jackie sposò l’armatore greco Aristotele Onassis, uno degli uomini più ricchi del mondo. Questo matrimonio le offrì un certo grado di sicurezza finanziaria e protezione dai media.

Nonostante le critiche ricevute per questa unione, Jackie mantenne la sua indipendenza e continuò a vivere secondo le proprie regole.

Dopo la morte di Onassis nel 1975, Jackie tornò a New York e intraprese una carriera nell’editoria. Lavorò come editor per Viking Press e Doubleday, dove contribuì alla pubblicazione di numerosi libri di successo. Questa fase della sua vita dimostrò la sua capacità di reinventarsi e di trovare un nuovo scopo professionale.

Jackie: un’ icona di moda e di stile

Jackie Kennedy Onassis è universalmente riconosciuta come un’icona di stile. Il suo senso innato della moda ha influenzato generazioni e continua ad essere celebrato ancora oggi.

Durante il suo periodo come First Lady, lavorò a stretto contatto con designer come Oleg Cassini, che creò per lei abiti su misura che divennero emblematici del suo stile chic e sofisticato.

Gli elementi distintivi del suo guardaroba includevano tailleur eleganti, cappotti a trapezio, guanti bianchi e occhiali da sole oversize.

Jackie sapeva come mescolare la semplicità con il lusso, creando look senza tempo che erano al contempo moderni e classici.

La sua influenza si estese ben oltre i confini della moda americana. Le sue scelte di abbigliamento ispirarono donne in tutto il mondo, che cercavano di emulare il suo stile raffinato e discreto.

Anche dopo la sua morte, il “look Jackie” rimane una pietra di paragone nel mondo della moda.

Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis morì il 19 maggio 1994, lasciando un’eredità duratura.

Oltre al suo contributo alla moda e alla cultura, Jackie è ricordata per il suo impegno nella preservazione storica e per la sua forza in tempi di crisi.

La sua vita è un testamento alla capacità di superare le avversità con grazia e dignità.

Il suo impatto è visibile anche nelle numerose biografie, film e documentari che raccontano la sua vita straordinaria.

Jackie continua a essere una fonte di ispirazione per la sua eleganza, intelligenza e indipendenza. Era una donna di sostanza, una figura di forza e raffinatezza che ha lasciato un segno indelebile nella storia.

La sua capacità di reinventarsi e di mantenere la sua indipendenza in ogni fase della sua vita è un esempio potente per tutte le donne.

La sua influenza sulla moda, sulla cultura e sulla società continuerà a essere celebrata per molte generazioni a venire.

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