Alta moda Home » Moda e Must Have » Alta moda » Il mondo della moda piange Karl Lagerfeld Il mondo della moda piange Karl Lagerfeld Da Tania Guaida Pubblicato 20 Febbraio 2019 3 min lettura Commenti disabilitati su Il mondo della moda piange Karl Lagerfeld 1 207 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Con la scomparsa di Karl Lagerfeld il mondo della moda non sarà più lo stesso Karl Lagerfeld, stilista e fotografo tedesco, creatore di moda ma che ha collaborato con due grandi case del lusso come Fendi e Chanel, nonché padre di un brand tutto suo, nasce ad Amburgo in Germania, come figlio di un banchiere molto ricco. Karl, mostra fin da piccolo la sua vena artistica micidiale e la sua attitudine verso il mondo del fashion. Una personalità così rilevante tanto da essere considerato “un Dio”, una personalità geniale, strabiliante. Muore a Parigi all’età di 85 anni. Molte le sue collaborazioni creative e molti premi a suo carico. Lui la moda più alta, più assoluta. Una vera icona del fashion. Il più influente designer dell’età moderna. Creatore di arte, di espressione e di eleganza. A lui la “scoperta” di Bella Hadid. Un momento ed un ricordo memorabile per il fashion system. Promuovendo l’immagine della modella, ha aperto un dialogo internazionale di valori e sperimentazioni. Uno straordinario “soggetto creativo” , una mente prolifica, poliedrica e “pazza”. Talento, competenza e know-how. Il ricordo di Claudia Schiffer “Karl era la mia polvere magica, mi ha trasformato da una timida ragazza tedesca in una supermodella. Mi ha insegnato la moda, lo stile e come sopravvivere nel mondo della moda». Così con un post su Instagram Claudia Schiffer ricorda lo stilista suo connazionale. «Quello che Andy Warhol era per l’arte lui lo era per la moda. È insostituibile. È l’unica persona che poteva rendere il bianco e nero pieno di colore. Gli sarò eternamente grata», aggiunge Schiffer. L’ereditiera di Karl Lagerfeld Per Karl Lagerfeld Choupette era il grande amore: viziata e bellissima. Lo stilista e direttore creativo di Chanel, non ha mai nascosto il suo profondo sentimento per Choupette, una femmina di gatto sacro di Birmana donatagli nel 2011 dal suo protetto, Baptiste Giabiconi, e che ritraeva spessissimo nelle sue fotografie. Il felino è stato inserito nella linea ereditaria del couturier, insieme ad altri soggetti finora non resi noti. L’intero mondo della moda ad oggi, Febbraio 2019, piange il Re Karl.