Alta moda Home » Moda e Must Have » Alta moda » L’ascesa di Tomo Koizumi L’ascesa di Tomo Koizumi Da Fabrizia Cipolletta Pubblicato 15 Febbraio 2019 3 min lettura Commenti disabilitati su L’ascesa di Tomo Koizumi 3 308 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Tomo Koizumi, nome sconosciuto per molti. Ma ancora per poco. Durante la New York Fashion Week, ha mostrato al mondo intero il suo talento da costumista. Come ama definirsi, e non designer. Ma la vita, in un epoca social come la nostra, dove quello che fai è alla portata di tutti, può essere d’aiuto per essere scoperto. Soprattutto se hai come fan la regina delle stylist e dell’ editor Katie Grand. Tomo Koizumi: da Instagram alla NYFW Tomo Koizumi, scoperto su Instagram, è arrivato nella Grande Mela con grandi bauli pieni di abiti vaporosi come nuvole. Grazie alla madrina Katie Grand, l’otto febbraio è riuscito a far sfilare nel flagship di Madison Avenue, gentilmente concesso da Marc Jacobs, le modelle più quotate del momento. Da Bella Hadid a Emily Ratajkovski. Allora la prospettiva cambia. Da costumista semi-sconosciuto diventi un nome su cui puntare, il personaggio da scoprire. Il suo nome non era neanche nel calendario ufficiale di The Council of Fashion Designers of America. Infatti il debutto è stato annunciato il giorno prima attraverso le pagine di WWD. Nel giro di tre settimane, Koizumi è riuscito a mettere su una collezione di 28 pezzi. Alcuni nuovi, altri d’archivio. La prima ad indossare una delle sue creazioni è stata Lady Gaga. Un passo sempre avanti a tutte in fatto di stravaganza. Nel novembre del 2016, sfoggiò un soffice ed impalpabile abito bianco all’aeroporto di Tokyo. Tomo Koizumi: ispirato dalle bambole giapponesi Le sue fonti di ispirazione pare siano state molteplici, da Capucci a LeighBowery fino all’hanawa, una sorta di insegna funebre giapponese con decori floreali in plastica, oltre a citazioni cartoon, in primis a Sailor Moon. I suoi abiti nuvola sono realizzati con micro balze di organza giapponese, in colori pastello. Simili ad armature, i dress avvolgono il corpo creando montagne di rouches multicolor e forme architettoniche per gonne e maniche giganti. Ecco come, attraverso un profilo Instagram arrivi nella città di New York City per mostrare a tutti il tuo talento durante una delle settimane più attese dell’anno. Un battesimo ed un’opportunità non da poco.