Ama la tua vita! Home » Salute e Benessere » Psicologia femminile » Ama la tua vita! » Combattere contro l’anoressia..la storia di Francesca Combattere contro l’anoressia..la storia di Francesca Da Francesca Panzolato Pubblicato 30 Ottobre 2019 9 min lettura 1 5 294 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr “Come mai ti sei ammalata di anoressia? Come è iniziato? “ Se avessi un euro in più per ogni volta che mi è stata fatta questa domanda, probabilmente ora sarei milionaria. Psicologi, familiari, amici, conoscenti, persone su internet. Tutti vogliono sapere come mai e vorrei tanto saperlo anche io. Credo che tutti si siano fatti un’ idea completamente sbagliata di cosa significhi realmente soffrire di anoressia. Non sempre sei tu a volerlo, non sempre ne sei consapevole. Spesso è solo un sintomo che si rivela, ma sotto c’è molto di più. Non ti svegli una mattina pensando << oggi divento anoressica>> ma è una vita di insicurezza, è una vita passata a sentirsi inferiori. Dietro quei NO davanti ad un piatto di pasta c’è un ragazzo che ti ha respinta. Dietro a quei NO al gelato con le amiche, c’è il desiderio di diventare più bella perché sei stufa di sentirti brutta. Potrei andare avanti per ore a descrivere le mille sensazioni che ti portano a pensare che dimagrire sia la soluzione a tutti i mali della vita, ma posso dire in poche parole che non è vero. Diventare anoressica è l’inizio di un inferno Cominci a mangiare di meno, cominci a fare più sport. La tua stessa pelle ti da fastidio. La tua immagine allo specchio si allarga mentre il tuo stomaco si stringe. La tua fame aumenta e di conseguenza aumenta la tua rabbia, la tua insicurezza. Perché le altre ragazze magre sono felici e io no? È un domanda che non ti fa dormire la notte. Il tuo aspetto è sempre peggiore, i pensieri ti invadono la testa. Ovunque vedi solo belle ragazze e tu ti senti sempre più piccola, invisibile, brutta. Le tue forze diminuiscono. Non capisci, non sei così magra ancora. Le tue amicizie diventano sempre più superficiali, l’unica cosa a cui riesci a pensare è il cibo, come evitarlo e quanto vorresti mangiare e non fare altro per il resto della tua vita. Solo quando tocchi il fondo prendi la decisione che ti cambierà la vita: o ti lasci morire o ti fai aiutare. La mia storia..una preziosa testimonianza per aiutare chi cade nel baratro! All’età di 22 anni mia madre dovette cominciare a controllare di notte che non avessi smesso di respirare. Dormivo tutto il giorno, vivevo sulla cyclette nascosta e chiusa in camera mia. Vedevo la mia famiglia soffrire e non potevo fare altro che sentirmi un peso e cercare di dimagrire ancora. Non era vita. Non lo sarebbe mai stata. Tutto sembra spingerti ancora più in basso, quando tu sotto sotto stai cercando di alzarti. Ci provi, ci pensi, cambi idea. Pensi che debba essere qualcuno ad aiutarti e pensi di dover essere in una situazione di vita o di morte per cercare di venirne fuori. Non è così. Dimenticatevi tutte le frasi “ non sembro anoressica”, “ non sono ancora troppo magra”. Il corso della malattia comincia prima che si manifesti fisicamente e quando si raggiunge l’aspetto che la gente si aspetta di dover avere, siete già in ritardo. Sembra ed è decisamente più facile dirsi che a farsi, come sempre, ma è tutto nelle vostre mani. Avete in mano la vostra vita e il vostro futuro. Vedetela come una seconda opportunità che non a tutti è data avere. Avete la possibilità di ricominciare la vostra vita da capo. È il vostro anno zero. Personalmente, avevo paura? Me la stavo facendo nei pantaloni. Non posso contare le volte che ho pianto e ho addirittura pensato che sarebbe stato meglio finirla, morire. Sarebbe finito tutto. Ma ringrazio il giorno in cui ho deciso di isolarmi da tutto. Basta instagram, basta facebook, basta amici che non erano altro che conoscenti che avevo sopravvalutato durante tutta la mia amicizia. Era arrivato il momento di essere egoista e pensare solo a me stessa Sono andata su internet, ho fatto esattamente come voi. Ho letto e cercato mille blog e storie simili alla mia. Mi sono informata su come poter guarire, come fare a mangiare di nuovo senza sentire il costante desiderio di vomitare. È stato il mio inferno personale, il momento ed il periodo più difficile della mia vita. È stato lungo, pieno di “se”, “ma”. Pieno di “ forse pesare 40 kg va bene”, alternato a momenti in cui volevo letteralmente svegliarmi e pesare 60 kg. Non sarà mai facile, non sarà mai privo di dubbi e ostacoli, ma quello che ne verrà fuori, ne varrà la pena. La mia vita è completamente cambiata, il mio modo di pensare è completamente cambiato. Finalmente vedo la vita per il suo valore e non per il mio peso . Il cibo non è la causa della vostra infelicità, dimagrire non vi darà sicurezza, vivere di rinunce non vi renderà più forti. Quello che vedete su Instagram non è reale, quello che vedete sulle riviste è solo una piccola percentuale di quello che c’è realmente dietro. Sono le piccole cose che ci rendono unici a renderci belli. Essere sani e felici rende belli. Non rinunciate alla vita per un sogno mortale.