Donne coraggiose Home » Donne » Donne coraggiose » Miuccia Prada, la donna del minimalismo Miuccia Prada, la donna del minimalismo Da Linda Lagattolla Pubblicato 8 Marzo 2019 5 min lettura Commenti disabilitati su Miuccia Prada, la donna del minimalismo 0 335 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Miuccia Prada: la signora della moda mondiale Bistrattata da molti ma celebrata dai più, in questa giornata dedicata al mondo femminile voglio personalmente celebrare una delle donne italiane più influenti nella moda del ventesimo/ventunesimo secolo: Miuccia Prada. Su di lei, Anna Wintour (direttrice di Vogue) dice: “è l’unico motivo per cui tutti noi veniamo a Milano.” Miuccia Prada, pseudonimo di Maria Bianchi, nasce a Milano nel Maggio del 1948. Nipote del fondatore della maison Mario Prada,inizia il suo percorso lontana dalla moda, prima iscrivendosi al liceo classico Giovanni Berchet, poi laureandosi in Scienze Politiche. Successivamente entra nell’ azienda di famiglia per occuparsi della progettazione degli accessori, ma l’incontro decisivo per la sua carriera avviene nel 1972 quando conosce il futuro marito Patrizio Bertelli. Insieme guidano il marchio dal 1978 ed è proprio Bertelli a convincere la moglie ad ideare la sua prima collezione nel 1988,che però si rivela un flop. Il bisogno personale della stilista di creare abiti che la rappresentino Ma Miuccia un bel successo lo ottiene qualche anno prima, quando nel 1985 inventa una serie di zaini e borse in nylon nero; il pubblico risponde alla grande e la griffe ottiene il meritato successo globale. Non facendosi intimorire dalle critiche ricevute con la sua prima sfilata, la combattiva Miuccia lancia nel 1992 la linea giovane Miu Miu, che si discosta dal minimalismo tipico della maison; abiti eccentrici e colorati, calzettoni e collant alla parigina accostati a tacchi altissimi spesso corredati da grandi fiocchi sono il tratto distintivo di Miu Miu, insieme alle ormai iconiche ballerine con finte punte ispirate a quelle delle danseurs professioniste. Risale invece al 1994 il debutto della linea uomo, al 1997 quello della linea Prada Sport e al 2000 il lancio della linea cosmetica Prada Beauty. La Fondazione Prada: centro di esposizione ed aggregatore di tendenze e di interessi dell’arte contemporanea Sempre nella metà degli anni ‘90, gli affiatati coniugi danno vita alla Fondazione Prada, un’istituzione dedicata a cultura ed arte contemporanea, attualmente con sede a Milano e Venezia. Nello stesso periodo, la stilista realizza modelli con tessuti e fantasie ispirati alle tovaglie e alle carte da parati degli anni ‘50/‘60 e che rappresentano al meglio ciò che era la filosofia di Miuccia di quegli anni: la valorizzazione del brutto come caratteristica dell’essere umano con una palese radicalizzazione nella tradizione sartoriale della borghesia Milanese. La sperimentazione di materiali ed una scelta estetica lontana dal mainstream le hanno valso ben due Award Internazionali come miglior designer dell’anno, rispettivamente nel 1994 e nel 2004. Pioniera dello stile minimal targato ‘90, nel tempo Miuccia Prada ha arricchito e reinventato la sua moda con l’aggiunta di tessuti preziosi come il broccato, convinta che l’innovazione sia uno dei segreti per il successo. Proprietaria con il marito di una holding del lusso che ha inglobato marchi come Jil Sander e Azzedine Alaia. Dichiarata dalla rivista Forbes una tra le cento donne più potenti al Mondo, Miuccia Prada ha conquistato nel tempo critica e pubblico tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel 2015 le ha conferito il titolo di Cavaliere della Croce.