Libri Home » Intrattenimento » Libri » Il Quaderno Verde. La Biblioteca degli Angeli, il nuovo libro di Marcella Manca Il Quaderno Verde. La Biblioteca degli Angeli, il nuovo libro di Marcella Manca Da Fabia Tonazzi Pubblicato 6 Maggio 2021 5 min lettura Commenti disabilitati su Il Quaderno Verde. La Biblioteca degli Angeli, il nuovo libro di Marcella Manca 0 17 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Marcella Manca, scrittrice milanese, nel 2020 ha pubblicato “Il Quaderno Verde. La Biblioteca degli angeli” . Un libro in cui la scrittrice affronta anche il tema della moda, riferendosi in particolare al modo di vestire dei protagonisti, Nikita e Mattia. Io ho avuto il piacere di intervistarla.. Marcella, come definiresti, in una parola, il tuo stile? Non sono una persona che segue molto la moda. Mi vesto pensando al mio corpo ed a cosa possa starmi meglio, seguendo “la mia idea di meglio”. Lo stesso fanno i personaggi di mia creazione anche se, ammetto, che con Mattia e Nikita, i due protagonisti de “Il quaderno verde. La Biblioteca degli Angeli. Vol.1” mi sono fatta trasportare dai trend giovanili, dato che è il primo libro di una Trilogia Young Adult. Segui qualche stilista in particolare? Qualche anno fa, mi piaceva vestire in modo classico indossando abitini, gonne, giacche e scarpe col tacco, al contrario di oggi che, nella maggior parte dei casi, prediligo la comodità. Difficilmente però seguo griffe a parte quando in gioventù ho passato il momento da “paninara”. Che tipo di accessori prediligi? Borse, cinte, sciarpe? Uso molte le pashmine, trovo che siano eleganti e colorate, come me. Le cinture invece non fanno al caso mio, mai amate, mi stringono in vita o sulla pancia ed è una cosa che non sopporto. Adoro le borse, che compro in qualsiasi negozio e talvolta al mercato, ma sono pigra con i cambi, perciò uso la stessa per molti mesi. Che rapporto hai con la moda in generale? Hai un tuo accessorio portafortuna? Utilizzo molto argento oppure oro bianco. Mi piacciono gli orecchini e gli anelli ma in entrambi i casi devono essere poco vistosi. Il mio disinteresse verso la moda mi fa essere più attenta alle idee e al cuore delle persone e anche quando scrivo mi concentro sull’aspetto caratteriale e psicologico dei protagonisti piuttosto che sulle loro abitudini nel vestire. L’eleganza però è un modo di essere, un portamento e penso che chi la possieda stia bene con qualsiasi tipo di abito. Ti piace osare con colori eccentrici o preferisci tonalità “pastello” più sobrie? Adoro i colori ma spesso li preferisco sugli accessori, come pashmine, sciarpe, guanti o borse, piuttosto che sui vestiti. In più, sono meteoropatica e ci sono giorni che la scelta nell’armadio ha solo due opzioni: bianco o nero. Nelle descrizioni dei miei personaggi cerco sempre di inserire dei dettagli o la passione per un accessorio alla moda, proprio perché sono giovani e quindi solitamente molto attenti a quest’ultima. Marcella nel testo i ragazzi si complimentano spesso l’un l’altro per il modo in cui sono vestiti. Leggendo attentamente alcune pagine: Mattia esclama con naturalezza: “Fica, Nikita cn quei pantaloncini…” Ciò che affermi, arriva al lettore e questa “freschezza” rende la lettura scorrevole…Complimenti anche da parte della redazione di ModApp per il tuo lavoro che svolgi con dedizione e professionalità.