Donne Home » Donne » E’ arrivato il bebè? Trucchi per diventare una super mamma E’ arrivato il bebè? Trucchi per diventare una super mamma Da Rossana Nardacci Pubblicato 20 Novembre 2018 6 min lettura Commenti disabilitati su E’ arrivato il bebè? Trucchi per diventare una super mamma 0 233 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr ThinkstockPhotos 178172861 ThinkstockPhotos 178172861 Dopo il parto, capita, di provare un senso di inadeguatezza per il nuovo ruolo. Non improvvisare: metti in pratica i nostri semplici consigli e non trascurare te stessa Diventare mamma non è facile. Spesso ci si chiede dov’è il manuale delle istruzioni. Ci ha pensato l’ospedale Humanitas San Pio X che ha creato Mamabook, la guida per i futuri genitori con informazioni e consigli per evitare gli errori più comuni. Essa nasce dalle richieste di molte mamme che hanno frequentato i corsi di accompagnamento alla nascita. Un vademecum per potersi preparare Una sana alimentazione è sempre importante, soprattutto dopo la nascita del bambino. La donna ha bisogno di molti nutrienti e di evitare carenze, specialmente per l’allattamento. Non devono mai mancare 5/6 porzioni di frutta e verdura al giorno, cereali integrali, legumi, pesce, due uova cotte la settimana (lavare il guscio per evitare il rischio salmonellosi), carne biologica (2 volte la settimana), latte e yogurt. Usare come condimento l’olio extravergine di oliva evitando il burro o altri grassi saturi. Il ruolo del papà. Anche per i papà l’arrivo di un figlio è difficile da gestire e hanno bisogno di qualche consiglio. Ci sono diversi compiti che i padri possono svolgere molto bene per dare una mano alla compagna ed alleggerirla dal carico. Il ruttino. Seduto in punta alla sedia, con spalle sullo schienale, con la schiena crea un angolo di 45° all’indietro. Tieni il piccolo sdraiato a pancia in giù sul tuo ventre finchè non fa il ruttino. Le coliche. Camminare tenendo il piccolo in braccio aiuta parecchio a tranquillizzarlo mentre il movimento oscillatorio calma il dolore. Utile anche un massaggio addominale: flettere le gambe del neonato verso il ventre per aiutarlo a rilassare il perineo. L’allattamento. Il neonato fin dai primi istanti di vita è capace di raggiungere il seno della madre e cominciare a succhiare. Per la mamma invece è un evento nuovo, che coinvolge il suo corpo e le richiede molte energie. Scegli una posizione confortevole per te ed il neonato. Le principali sono: a culla, quando la testa del bambino è appoggiata perfettamente nell’incavo del braccio della mamma; a rugby, quando la mamma è seduta ed il bambino giace con il corpo accanto al fianco della mamma, con la testa agiata nella sua mano; sdraiata sul letto sul fianco con il bambino appoggiato pancia alla mamma, anche lui sdraiato sul letto. E’ una posizione molto comoda da sfruttare soprattutto la notte o nei momenti di stanchezza perchè la mamma può riposare mentre il bimbo succhia in autonomia. La tristezza dopo la gioia. Nella maggior parte delle donne, la relazione mamma-bambino può richiedere tempo per crearsi. Questo può far insorgere, nella prima settimana dal parto, sentimenti quali angoscia, spavento, ansia, malinconia, spossatezza, instabilità emotiva ed attacchi di pianto, difficoltà a dormire ed a mangiare, sentimenti di inadeguatezza e difficoltà a prendere decisioni. Di solito questi sentimenti scompaiono in una decina di giorni, ma è importante avere la pazienza di conoscere e comprendere il bambino e se stesse nel nuovo ruolo di madri. Le ore di riposo sono fondamentali. Gli esperti suggeriscono alcune piccole strategie per combattere la tristezza: parlare delle proprie emozioni con il partner o con una persona di fiducia come il medico, l’ostetrica; cercare di riposare o dormire, magari seguendo i ritmi del bambino; uscire, passeggiare, incontrare un’amica; evitare o limitare le bevande eccitanti come tè e caffè.