Ultime tendenze Home » Moda e Must Have » Ultime tendenze » Vele spiegate verso le “rotte” di Etro Vele spiegate verso le “rotte” di Etro Da MARTA MAGGIONI Pubblicato 29 Ottobre 2019 4 min lettura Commenti disabilitati su Vele spiegate verso le “rotte” di Etro 3 145 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Le prossime tendenze primavera estate 2020 Lo sciabordio delle onde, il sussurro tiepido del vento, grandi mongolfiere dai pattern scenografici ed il profumo pungente di nuove terre da esplorare come in un libro di Jules Verne. Questo è il background che permea e si respira durante tutta la nuova sfilata di Etro andata in scena nel chiostro del Conservatorio di Milano. Ed allora salpiamo per addentrarci più attentamente nella passerella! LINEART DELLA COLLEZIONE La donna-pirata di Veronica Etro, estrapolata da Storie della buonanotte per bambine ribelli è il fil rouge che stringe a sé le “vie” delle nuove tendenze per la primavera/estate 2020. La predominante impronta boho-hippy si unisce sinergicamente ad elementi etno-urban- chic e seicenteschi, una sorta di mix and match ben assortito per un variegato guardaroba wild- borghese. TEXTILE PATTERNS E STILE Durante tutta la sfilata stoffe leggerissime, cotone, velluto e broccati ricamati prestano la loro “tela bianca” alle tinte unite e a stampe lineari, simil cashmere, animalier, floreali e geometriche-etniche; proprio come un melodioso susseguirsi di storie e racconti. Ampi scolli, drappeggi, volant e sbuffi ondeggiano, trovando il loro posto su bluse, maxi dress impalpabili, caftani, poncho; per poi lasciare lo spazio a moderati completi più disciplinati: giacche, gilet, pantaloni, short dal taglio pulito e camice che riacquistano lo status symbol di capo base. UN COLORBOARD DAL PROFUMO DEI VIAGGI La palette di colori che Etro suggerisce si modella su colori organici, vicini alla natura ma non per questo frugali e monotoni. I bianchi si sporcano sfumando lentamente nei terrosi beige, nei caldi marroni-arancio e nei corposi borgogna intensi; i toni cerulei si incupiscono in profondi blu e neri, i gialli si smorzano fino a grigi – verdi desaturati. Un viaggio cromatico delicato e graduale come le placide onde del pomeriggio. ACCESSORI GIPSY PER SOLCARE LE “ONDE” DELLA STRADA Setosi foulard stampati ( da annodare sul capo o sfoggiare intorno al collo), ampi cappelli sfrangiati e luminosi monili d’argento (collane gitane e grandi orecchini ) completano e arricchiscono i vari total-look proposti, insieme a doppie cinture di pelle borchiate e borse dall’aspetto contenuto. Ai piedi sandali alla schiava e stivali pirateschi scandiscono i passi cadenzati delle modelle, le cui chiome non sono imprigionate dall’omologazione dai dettami sociali del gruppo quanto piuttosto libere di essere espresse a piacimento. Via allora a capigliature sciolte e ribelli, treccine e code raccolte. UNA COLLEZIONE CHE SA DI ROMANTICISMO STRONG Una collezione che esalta la figura muliebre, quasi un inno femminista oserei dire, che sprona le donne ad essere delle avventuriere indomabili e coraggiose nella loro quotidianità e nella loro vita… Senza mai dimenticare quel magico tocco di glam estroso che fa girare la testa degli spettatori che la osservano.