Congedi e bonus per le famiglie: cosa prevede la Legge di Bilancio 2020

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Congedi e bonus per le famiglie: cosa prevede la Legge di Bilancio 2020

La legge di bilancio 2020 ha riconfermato per le future mamme la possibilità di lavorare fino al nono mese di gravidanza, per poi rimanere più tempo con il bebè. Novità invece per i papà.

Congedo di maternità: cosa prevede?

Congedo di maternità: cosa prevede?

Grazie all’introduzione del comma 1.1 all’articolo 16 del “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, la Legge di Bilancio 2019 ha riconosciuto alle lavoratici “la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto, entro i cinque mesi successivi”. Possibilità riconfermata anche per il 2020. Sempre con le stesse modalità: inviare domanda all’Inps per via telematica entro due mesi dal parto e presentare documentazione sanitaria che attesti l’assenza di rischi della gestante e del nascituro fino al momento del parto. E se si cambia idea? Si può rinunciare ma se la decisione è successiva all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, saranno indennizzati solo i giorni successivi alla rinuncia ed i tre mesi dopo il parto. Consentito ripensarci anche per le future mamme che hanno scelto di lavorare fino all’ottavo mese che, nel corso appunto dell’ottavo mese, potranno decidere di prolungare l’attività lavorativa. Sempre a patto di avere medico positivo.

Il comma 1.1 aggiunge quindi una seconda alternativa al congedo classico che, salvo un’interdizione anticipata per gravidanza a rischio o mansioni non compatibili con la gravidanza, prevede l’inizio del congedo di maternità due mesi prima la data presunta del parto e per i tre mesi successivi.

Congedo di paternità: cosa prevede la legge?

Buone notizie per i neopapà: la Legge di Bilancio 2020 ha ampliato la durata del congedo obbligatorio (retribuito al 100%) da 5 a 7 giorni per chi diventa padre dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2020. Giorni che possono anche essere usati “in via non continuativa, entro cinque mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso, rispettivamente, di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore”. A questi 7 giorni se ne aggiunge uno di congedo facoltativo, da fruire in alternativa alla madre. Indipendenti dai diritti della madre e dalle sue decisioni invece i 7 giorni di congedo di paternità obbligatorio.

Bonus mamma domani: il Premio alla nascita ed all’adozione

Si tratta di un contributo di 800 euro offerto dallo Stato alle famiglie per i figli nati o adottati tra il 1 Gennaio ed il 31 Dicembre 2020, indipendentemente dal reddito ISEE. Il contributo può essere richiesto all’Inps dalla futura madre, a partire dal settimo mese di gravidanza o entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento pre-adottivo del figlio.

Bonus bebè: l’assegno di natalità

Per i figli nati o adottati dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2020, lo Stato offre un contributo economico a tutte le famiglie, in applicazione del principio “universalistico”, anche per ISEE superiori alla soglia di 40.000 euro o in assenza di ISEE.

Il contributo può essere richiesto all’Inps secondo tre fasce:

  • 1920€ (160€/mese) per le famiglie con ISEE inferiore a €7.000
  • 1440 (120€/mese) per le famiglie con ISEE tra €7.000 e 40.000€
  • 960€ (80€/mese) per le famiglie con ISEE superiore a €40.000.

Se il nuovo arrivato in famiglia è un figlio successivo al primo, l’importo dell’assegno sarà aumentato del 20%.

Bonus asilo nido: la retta di asili nidi pubblici e privati

Gli importi massimi del Bonus asilo nido 2020 per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati sono determinati in base all’ISEE riferito al minore per cui è richiesta la prestazione e sono così suddivisi:

  • €3.000 per ISEE fino a 25.000€
  • €2.500 per ISEE tra 25.000 e 40.000€
  • €1.500 per ISEE oltre i 40.000€

Bonus latte artificiale, la novità della Legge di Bilancio 2020

Si tratta di un contributo per l’acquisto di latte artificiale erogabile a tutte le mamme che per comprovati motivi di salute non possono allattare al seno. Il bonus è erogabile fino al sesto mese del bebè fino ad un massimo di 400€.

I requisiti ISEE per ottenerlo e la documentazione da presentare sono in via di definizione da parte del Ministero della Salute.

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