Se il matrimonio salta..quali sono gli obblighi di una promessa non mantenuta?

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Se il matrimonio salta?

Dovevi sposarti ma la storia è finita poco prima del “sì”, così lui rivuole l’anello di fidanzamento e tu i mobili del vostro (ex) nido. Chi ha ragione e chi deve restituire a chi?

Un fantastico anello di fidanzamento, a suggello di un impegno per la vita. Purtroppo, però, la vita non dà garanzie, tantomeno in amore. Così che capita di lasciarsi, magari alla vigilia delle nozze. Che fare dei regali?

Chi li ha donati, con cuore e conto in banca incrinati, ne vorrebbe la restituzione, ma non è detto che ottenerla sia poi così semplice. Della serie: chi ha dato ha dato..Ma la legge cosa dice?

  • I doni da rendere. Il nostro Codice civile affronta espressamente questa tematica all’articolo 80. Infatti, con la rottura del fidanzamento ed indipendentemente da chi ne sia la causa, sorge il diritto, da esercitarsi entro un anno, alla restituzione dei doni nuziali, ossia quei regali scambiati in vista della futura unione. E ciò in quanto la promessa di matrimonio, sebbene non obblighi contrattualmente i fidanzati alle nozze, costituisce un impegno la cui inottemperanza produce effetti giuridici di tipo restitutorio o risarcitorio.

Peraltro, per promessa di matrimonio non si intende una scrittura o un atto pubblico ma anche solo una volontà ed un progetto concreto, noto e scontato nell’ambito sia familiare sia relazionale della copia, di cui in un’eventuale lite giudiziaria qualcuno potrà farsi testimone.  Al di là di “prove provate”, quali le avvenute pubblicazioni o la prenotazione del banchetto. Attenzione, però: vanno restituiti solo i regali a targa espressamente nuziale. Il gioiello di famiglia andrà allora restituito solo se era palese e dichiarato che costituiva un dono in vista del matrimonio, pena di venire meno dell’obbligo giuridico di rimandarlo al mittente.

  • Non contano eventuali colpe. Ci sono poi i costi sostenuti in funzione di una cerimonia improvvisamente svanita. l‘acquisto dell’abito da sposa, il viaggio di nozze, la caparra versata al ristorante, le somme pagate per la ristrutturazione della casa.  Spese che costituiscono un danno che potrà trovare un risarcimento e che, va ribadito, esala dal “chi ha lasciato chi”, scaturendo dal solo annullamento delle nozze.
  • Nozze..brevi. Se il matrimonio c’è stato, ma già in luna di miele o pochi mesi dopo ci si lascia, c’è l’obbligo di restituire i regali? No, una volta che la cerimonia sia avvenuta e fatte salve le considerazioni di buon senso, gli sposi potranno tenersi argenterie e piatti. Magari continuando a litigare sul fronte della loro spartizione, escludendo però i regali indirizzato soltanto ad uno degli sposi.

 

 

 

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