Shoes Bag, il cambio scarpa da sposa e non…

Le Shoes Bag ed il cambio scarpa

Care lettrici,

Oggi vorrei rendervi partecipi di un pensiero che mi è balenato nella testa, sfogliando qualche rivista di Wedding. Mi domandavo cosa le spose, cambierebbero durante il fatidico giorno.

Facendo qualche sondaggio, tante di voi hanno risposto nello stesso modo:  le scarpe. 

Un pensiero molto banale, ma che in realtà ha aperto il vaso di Pandora.

Diciamo che per la sposa, dopo aver scelto la scarpa giusta ( in un tempo indecifrabile) che si adatti a circa 12/13 elementi, quali: sposo, prete, chiesa, può starci che non le vada a genio di dover toglierle sul più bello.

Non a caso dopo il rinfresco,  in cui inizia il giro di valzer tra i tavoli a salutare amici e parenti, i tacchi prendono il volo!

Quindi a meno che non siate in spiaggia, non è il massimo tornare a casa con cicche e sassi incastonati nei talloni, proprio la prima notte di nozze.

Niente paura neospose..

La scarpa c’è e prende il nome di “Shoes Bag”

 

Si tratta di ballerine più COOL e SENSUALI che abbiate mai indossato, dalla suola sottilissima tanto da essere arrotolate.

Lunghi nastri di grois grain, giocano intorno alle caviglie, quasi ad evocare le scarpette delle Ballet Dancer, ma pratiche.

Poiché il tutto è racchiuso in una mini bag, composta da due tasche sovrapposte, a proteggere ciascuna FLAT, che vanno a chiudersi in un androgino papillon di tulle a pois.

A permetterne il trasporto è la scintillante tracolla dorata, intrecciata con una fettuccia di pelle color panna, che dona un tocco di sensuale eleganza.

Un prodotto unico, interamente artigianale, Made in Italy e personalizzabile.

Nato dall’idea di esperienze comuni a più donne, che si trovano a dover combattere con l’inconvenienza di un tacco rotto o di una scarpa scomoda.

Un pacchetto completo, che vi accompagnerà in questa ed in tante altre situazioni.

Con le ” Shoes Bag” potete regalarvi e regalare la sensazione di libertà dovuta ad un piede semi scalzo, ma comunque protetto.

.. Ed allora che si aprino le danze!